Abodi “La Serie B torna a 20 squadre dal 2015”

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Dahlia TV: Sports Programming Presentation
Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B | ©Jacopo Raule/Getty Images

Ritorno al passato per la Serie B. Dal 2015 infatti il campionato cadetto tornerà ad essere composto soltanto da 20 squadre, rispetto alle 22 di adesso. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi durante un’intervista concessa ai microfoni della Rai nella trasmissione Mattina Sport. Così a distanza di dieci anni, tanti ne sono passati da quanto fu deciso l’allargamento a 22 squadre nella stagione 2004-2005, la Serie B ritornerà ad avere 38 giornate complessive. Ancora non è stato invece deciso se il numero dei club che saliranno nella massima serie resterà quello attuale (tre, due dirette più una attraverso i play-off) oppure ci sarà in tal senso una diminuzione (passando appunto da tre a sole due squadre).

SUPER PLAY-OFF– In ogni caso il dado è tratto e le dichiarazioni di ieri del presidente Abodi non lasciano spazio ad interpretazioni. Si continuerà a studiare in questi mesi la possibilità invece di uno spettacolare turno play-off tra la terzultima della Serie A e l’eventuale terza classificata del campionato cadetto. Questa formula però segnerebbe la fine dei play-off della Serie B come li abbiamo conosciuti in questi anni. E’ stato lo stesso Andrea Abodi a lanciare la proposta, definendo il suo sogno “un super play-off”.

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Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B | ©Jacopo Raule/Getty Images

RIFORME – Il mondo del calcio è in continua evoluzione. Nell’ultimo anno si è spesso parlato di un campionato cosiddetto “parallelo”, il quale coinvolgesse le Riserve delle squadre di Serie A. Un’idea rilanciata con forza anche da Arrigo Sacchi, attuale coordinatore tecnico del settore giovanile italiano (movimento che abbraccia tutte le Nazionali minori fino all’Under 21). L’ex ct azzurro e leggenda del Milan vorrebbe un campionato come quello che esiste già da diversi anni in Inghilterra, dove i club di Premier League possono allevare i propri talenti insieme a giocatori già “svezzati”, torneo nel quale i giovani italiani possano crescere con un intensità diversa rispetto al Campionato Primavera di adesso.

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