Allegri ridimensiona il caso Ibrahimovic alla vigilia di Milan – Lecce

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massimiliano allegri | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

Vigilia di campionato in casa Milan, domani a San Siro arriva il Lecce. Continua però a far discutere il caso Ibrahimovic, ed è lo stesso Allegri a parlarne durante la consueta conferenza stampa del sabato a Milanello. Toni pacati, non manca qualche battuta, e alla fine polemiche spazzate via con un sorriso degno dei giorni migliori. Sono passati quattro giorni dalla sfida contro l’Arsenal, la sensazione è quella di essersi risvegliati dall’incubo londinese soltanto poche ore fa. La squadra di Cosmi sarà il classico esame per valutare se i rossoneri abbiano o meno metabolizzato il pesante ko dell’Emirates, tenendo sempre in considerazione che nonostante i tre schiaffi ricevuti la qualificazione ai quarti è rimasta intatta.

ALLEGRI IL MURATORE – Durante la querelle con la Juventus delle settimane scorse il tecnico toscano aveva preso il patentino di comico, ripercorrendo le orme dei vari Pieraccioni, Ceccherini e Panariello,  auto-candidandosi al prossimo film del regista fiorentino. Nonostante la discreta verve dimostrata nelle interviste post gara, non ha ottenuto il successo che sperava. Già nelle scorse giornate aveva affermato di voler abbandonare l’improvvisato mestiere intrapreso per spegnere il fuoco delle polemiche, fine tristemente fallito. Oggi però ha sorpreso tutti i giornalisti presenti in sala trasformandosi in provetto muratore. Il perché è presto detto, Zlatan Ibrahimovic.

massimiliano allegri | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

“INSONORIZZARE MILANELLO” – Lo svedese era stato uno dei più duri nei confronti di Allegri, criticandolo per via del modulo a tre punte schierato in Coppa, in cui Ibra aveva individuato la causa principale della sua deludente prestazione. Lo stesso Galliani nell’immediato post-partita aveva  tirato le orecchie al mister rossonero, salvo poi ritrattare pubblicamente quanto dichiarato dopo il colloquio del giorno seguente. In merito alla vicenda Allegri ha ribadito la situazione di emergenza venutasi a creare prima del match contro l’Arsenal, e come fosse obbligato a schierare il 4-3-3 a causa dell’assenza di quasi tutti i centrocampisti. Difronte ad un presunto malumore di Ibra filtrato da Milanello, il tecnico ha ironicamente risposto di essere intenzionato ad insonorizzare i muri del centro sportivo.

“STESSA VOGLIA” – Il mister ha definitivamente chiuso il caso spiegando che non c’è stato bisogno di alcun faccia a faccia fra lui e lo svedese, perché non c’è alcuna situazione grave da fronteggiare come il recente passato ci insegna (vedi Pato ndr). Ha precisato inoltre che i due sono accomunati dalla “stessa voglia di vincere”, ed è proprio per questa ragione che Ibrahimovic non ha accettato la sconfitta di martedì scorsa, lasciandosi così andare alle dure esternazioni contro squadra e allenatore.

AQUILANI ANCORA IN PANCHINA – Parlando del match di domani contro il Lecce, Allegri ha svelato alcune chiavi importanti. Il rebus trequartista non ci sarà, con l’olandese Emanuelson sicuro di una maglia da titolare, così come Nocerino e Muntari. A centrocampo il ballottaggio è fra Ambrosini e Van Bommel, con il primo favorito. Aquilani invece partirà dalla panchina. L’ex giallorosso non ha ancora i 90′ minuti nelle gambe e a Milanello una delle parole d’ordine è prudenza. In difesa si contendono il ruolo di terzino sinistro in tre, Mesbah, Antonini e Zambrotta, con Thiago Silva e Bonera al centro. In attacco certa la presenza della coppia titolare Ibrahimovic-Robinho.

1 COMMENTO

  1. Secondo me, la polemica innescata da Ibrahimovic contro Allegri, non è la conseguenza della sconfitta subita ad opera dell’Arsenal, ma dovuta al modulo adottato in quell’occasione dall’allenatore.
    Infatti, a Ibrahimovic non gliene frega nulla, del Milan e dei tre goal presi contro l’Arsenal, importante era che LUI potesse fare bella figura, degna di un pretendente al “pallone d’oro”.
    Allegri, invece, a volte comico altre muratore, farebbe bene a fare l’allenatore in seconda, al seguito di Galliani.

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