Analisi di un campionato che parla chiaro: Scudetto discorso a due?

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Il campionato a dieci giornate dalla conclusione sta iniziando a dare i suoi primi verdetti. La lotta scudetto come era prevedibile dopo la sonora sconfitta del Napoli contro i rossoneri di Allegri è diventata sempre più un discorso a due tra le squadre di Milano. Sarà una volata finale entusiasmante con i nerazzurri che hanno sulla carta sicuramente il calendario più abbordabile, dovendo giocare contro Brescia e Lecce prima del Derby, e in seguito sfidare la Lazio la Fiorentina e il Napoli nella penultima giornata. Il Milan ha sicuramente superato i suoi primi grandi ostacoli, ottenendo il punteggio pieno nelle partite decisive contro Napoli e Juventus, dimostrando come sia totalmente meritato il suo primo posto in classifica.

I Rossoneri prima della sfida scudetto del derby dovranno incontrare il Bari al San Nicola e il Palermo a San Siro. Il calendario sembra più in salita per il Milan che dovrà affrontare dopo la partita con i nerazzurri, la Fiorentina a Milano e la Sampdoria a Marassi. A 3 giornate dalla fine ci sarà la partita con la Roma e all’ultima giornata la sfida con l’Udinese di Guidolin.

Questo campionato probabilmente verrà deciso in parte nella sfida del derby, che sicuramente emetterà una sentenza pesante in casa di sconfitta dell’Inter e lancerà il Milan verso il suo diciottesimo titolo, oppure riaprirà i discorsi e darà la voglia di provare a fare l’impresa in casa nerazzurra. Sicuramente lo snodo fondamentale sarà la partita con la Roma per il Milan, a 3 giornata dalla conclusione. In quelle partite non sarà più permesso sbagliare.

Discorso diverso per il Napoli che ha subito il contraccolpo psicologico della sconfitta milanese. Sfortunato e penalizzato contro il Brescia ha lasciato altri punti preziosi per la rincorsa scudetto. Guardando il calendario viene da pensare come la squadra di Mazzarri ora debba guardarsi attentamente le spalle perché nella 13esima di ritorno i partenopei dovranno affrontare la Lazio di Reja, candidata ad un posto in Champions, e dopo due giornate affrontare a Udine la squadra rivelazione del campionato, l’Udinese di Guidolin. La squadra del patron Pozzo ha scalato la classifica velocemente e con il suo calcio spettacolo vuole rilanciare la sua candidatura ad un posto nell’Europa che conta.

La Romaa 46 punti vuole crederci e l’arrivo di Montella sembra aver ridato speranze allo spogliatoio giallorosso, con 7 punti conquistati in 3 partite. La testa va all’imminente partita di ritorno di Champions League contro lo Shakhtar, per provare l’impresa e passare il turno. Il calendario non sorride affatto ai giallorossi che dovranno affrontare partite con un coefficiente di difficoltà molto elevato. Proprio nella prossima giornata ci sarà l’eterna sfida con i rivali biancocelesti nel derby di Roma, poi la sfida con la Fiorentina, con la Juventus e con l’Udinese, in un poker di partite che deciderà molto della stagione dei giallorossi.

Discorso a parte per la Juventus di Del Neri che è a quota 41 punti, a meno 10 dal quarto posto a dieci partite dal termine è ormai tagliata fuori dalla Champions a meno di clamorosi risultati. Dovrà però difendere anche un posto in Europa League, perché con questa media punti non si va da nessuna parte. Il rullino di marcia parla chiaro, nel girone di ritorno la Juve ha conquistato solo 10 punti. La dirigenza bianconera deve correre ai ripari il prima possibile perché il fantasma della stagione fallimentare appena passata si sta riaffacciando con prepotenza.

Nella parte bassa della classifica la lotta per rimanere in serie A vede il Bari fanalino di coda a 16 punti, quasi condannato a tornare nella serie cadetta, e Brescia Lecce Cesena e Parma pronte a combattere con i denti per non retrocedere. Clamoroso l’inserimento nella zona retrocessione della Sampdoria dopo il filotto di risultati negativi realizzato dai blucerchiati in seguito agli addii di Cassano e Pazzini.

Insomma numeri e statistiche a parte ci sarà da divertirsi per questo campionato che non smette mai di regalare emozioni e sorprese.

1 COMMENTO

  1. Che delusione la Juve.
    Inizio anno si parlava di obbiettivo scudetto, poi zona champions, poi ancora Europa League adesso serve un traghettatore per la prossima stagione, magari per ricominciare la catena: obbiettivo scudetto, champions, Europa League, e il niente.
    Va rifondata la società non la squadra!!!

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