Biaggi, scuse “a metà” a Melandri

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Archiviato il Gran Premio d’Europa, secondo appuntamento del Mondiale Superbike 2011, disputato sul circuito inglese di Donington Max Biaggi e Marco Melandri sono tornati a parlare della lite che li ha visti protagonisti sabato pomeriggio al termine delle qualifiche ufficiali. In quella occasione Biaggi, visibilmente nervoso, aveva rifilato in diretta tv due buffetti al collega che lo aveva accusato di essersi comportato in maniera scorretta in pista ostacolando il suo giro lanciato e compromettendone così la sua prestazione.

Oggi i diretti interessati sono intervenuti sull’episodio. Ad aprire è stato Melandri che in un’intervista rilasciata a Sky Sport ha fatto luce sull’accaduto: “Durante la Superpole stavo facendo il giro lanciato, lui usciva dai box e andava più piano: mi ha visto perfettamente da lontano e si è messo in mezzo per ostacolarmi. Lo sa bene, al momento mi ha chiesto scusa: gli ho fatto due sorpassi non cattivi, erano semplici avvertimenti per fargli capire che in pista non è da solo. Dopo, quando è passato dai box, l’ho applaudito in modo ironico e si è un po’ scaldato. Tutto questo viene da vecchi dibattiti che lui non ha mai cancellato. Da parte mia è un episodio passato, sul podio gli avrei dato la mano ma sicuramente non l’avrei invitato a cena“.

Ascoltate le dichiarazioni del ravennate, Biaggi ha detto la sua su Virgin Radio scusandosi per gli schiaffetti ma rincarando in un certo senso la dose per essere stato provocato cercando di chiarire il suo punto di vista: “Mi dispiace perché non avrei dovuto fare quel gesto, l’ho fatto senza pensare. Ho fatto un errore. Tutti possono sbagliare, sono fatto di carne e ossa e l’importante è riconoscere l’errore. Io sono molto astuto in alcune cose, ma davvero un pollo quando invece cedo alle provocazioni. Il mio è stato un week end difficile. Ho iniziato bene venerdì, sabato invece è cambiata la temperatura e abbiamo fatto dei cambiamenti tecnici che mi hanno portato fuori strada. Poi mi sono innervosito, hanno visto tutti che ho reagito come non si deve fare; un campione del mondo non deve cedere a provocazioni più o meno forti“.

Scuse totali o parziali, ci auguriamo che entrambi mettano da parte le vecchie ruggini e seppeliscano l’ascia di guerra per concentrarsi anima e corpo sul Mondiale Superbike che a solo un mese dal via in questi primi due appuntamenti stagionali, ci ha regalato già tanto spettacolo. In fin dei conti sia il campione del mondo in carica sia Macio, che appena arrivato in Superbike dalla Moto GP ha già dimostrato di trovarsi a suo agio in sella alla sua Yamaha YZF R1 e reggere il confronto con i big, hanno lo stesso obiettivo: non perdere di vista l’attuale leader della classifica piloti, il ducatista Carlos Checa.

1 COMMENTO

  1. Max, certi atteggiamenti non ti fanno onore.
    Chi ti segue da sempre, in certe occasioni resta un po’ basito…
    Casco in carena, e dritto al bis che meriti.

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