Blizzard e neve flegellano la Serie A, urge riforma dei calendari

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Il maltempo è il protagonista di questo inizio di Febbraio, sempre in prima pagina, sempre in apertura nelle edizioni dei telegiornali, fra tormente di neve, automobilisti bloccati per strada, sale troppo fino, treni bloccati, sindaci armati di pala e tuta da sci. Di riflesso, anche il calcio deve chinare il capo al “flagello”, all’ormai noto “blizzard”, che copre sotto la coltre bianca e ghiacciata i campi da calcio e gli spalti, costringendo il dio pallone a fare, una volta tanto, un passo indietro, in nome del celebre detto latino “Ubi maior, minor cessat”.

Nel gelo polare, chi più di tutti ha da recriminare pare siano quattro club che, nel giro di due settimane, stanno vedendo rinviate tutte le proprie partite in programma: il Parma, la Fiorentina, il Bologna e la Juventus. I bianconeri, in particolare, sono stati costretti a dieci ore di pullman per raggiungere la città di Parma, nell’anticipo originariamente previsto per martedì 31 Gennaio, e poi rimandati indietro a Torino a causa dell’impraticabilità del Tardini in notturna, con un recupero fissato per le ore 18 di mercoledì 15 Gennaio, neve permettendo, considerando che la via Emilia è uno dei territori più copiosamente battuti dalla neve e dal gelo polare.

Infatti, proprio questa mattina alle 11 si è deciso il rinvio dell’altro match della Via Emilia che riguarda anche la Signora, ossia Bologna-Juventus, originariamente in programma nel posticipo di questa giornata, domenica 12 Febbraio alle 20,45, ed ora rimandato a data da destinarsi, (presumibilemte il 7 Marzo, ma non è ancora ufficiale) perchè pur anticipandola al pomeriggio di domani alle ore 15, non sarebbe stato possibile rendere il terreno di gioco e gli spalti agibili, considerando che sul Dall’Ara è prevista una nevicata abbondante, la neve cade già abbondantemente da oggi, e non sarebbe stato, dunque, possibile assicurare la viabilità, oltre che la sicurezza per tifosi. E’ stata questa la decisione ufficialmente comunicata dal GOS (Gruppo operativo di sicurezza) e che nel giro di due settimane costringe la Juventus ed il Bologna al secondo rinvio: come la Juventus, infatti, anche i rossoblu emiliani dovranno recuperare il match con la Fiorentina, il cui recupero è fissato per la settimana successiva rispetto a Parma-Juventus.

Oltre a Bologna e Juventus, poi, il maltempo ed i rinvii sembrano essersi accaniti anche su Parma e Fiorentina: il match di domani delle ore 15, in programma al Tardini, infatti, è stato rinviato a data da destinarsi, nonostante il tentativo degli oltre 70 operatori dello stadio parmense che avevano provato a scongiurare il rischio ghiaccio, con getti di acqua calda, teloni e quant’altro: tutto inutile, ha vinto ancora il gelo.

Alla luce di una tale situazione di disagi e rinvii, accaduta quest’anno in coincidenza con l’eccezionale ondata di freddo, verrebbe spontanea una riflessione circa la necessità di riorganizzare i calendari, tenendo presente proprio il fattore Inverno, così come accade in altri campionati, in cui è previsto un inizio anticipato ed una sosta invernale. La soluzione, però, non è così agevole, perchè necessita di tener conto della particolarità climatica del nostro Paese in cui si presenta una grande eterogeneità a seconda della diversa latitudine. Se nelle regioni del Nord, infatti, potrebbe essere scontato proporre un inizio anticipato a metà Agosto per consentire la sosta invernale, perlomeno nei cosiddetti “giorni della Merla”, al Sud la medesima soluzione non può essere così scontata; basti pensare alle temperature agostane pomeridiane di Palermo, Catania o Lecce per sconsigliare tale opzione: in tal caso, se inizio anticipato dovesse essere, perlomeno sarebbe necessario assicurare che le partite vengano disputate tutte in notturna.

Il ripensamento e la riforma dei calendari calcisitici, dunque, appare come una priorità da affrontare soprattutto per evitare che i rinvii e gli slittamenti possano in qualche modo condizionare gli esiti sportivi del campionato: in tal senso, basti pensare al fatto che il big match (scontro diretto) fra Milan e Juventus in programma il 25 Febbraio a San Siro, potrebbe andare in scena quasi sicuramente con una classifica solo “potenziale”, in virtù del fatto che la Juventus potrebbe presentarsi al Meazza da capolista ma con almeno una partita da recuperare, quella con il Bologna appunto.

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