Brasile 2014, i 23 convocati azzurri. Chi convocherà Prandelli?

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Cesare Prandelli © Getty Images

Mancano nove mesi al Mondiale del Brasile 2014 ma l’Italia, con largo anticipo rispetto ad altre big, ha già staccato il pass per la competizione carioca. Ci sarà così anche più tempo per Cesare Prandelli il quale potrà fare qualche esperimento e valutare bene chi inserire nella lista dei 23. Salvo infortuni o lunghe squalifiche nei match antecedenti la competizione, qualcuno già sicuro del posto sembra esserci. Ed il riferimento è a coloro che hanno formato l’ossatura della Nazionale durante le qualificazioni. Partendo dal portiere Buffon, passando per il trio difensivo Barzagli, Bonucci, Chiellini, per i centrocampisti Marchisio, Pirlo, De Rossi e Montolivo e l’attaccante Balotelli.  Nove intoccabili dunque, ma c’è un altro blocco sul quale il commissario tecnico fa grande affidamento. In porta infatti dietro Buffon ci saranno certamente Marchetti e Sirigu.

Il commissario tecnico Cesare Prandelli copy; Valerio Pennicino/Getty Images
Il commissario tecnico Cesare Prandelli copy; Valerio Pennicino/Getty Images

In difesa Astori sarà il centrale di riserva ma dato che spesso e volentieri Prandelli ama cambiare modulo puntando sulla difesa a quattro, c’è necessità di portare anche degli esterni. In tal senso dovrebbero essere dei ventitré anche Abate, Maggio e De Sciglio. In mezzo al campo Giaccherini, Candreva e Diamanti non dovrebbero essere scalzati nelle preferenze senza dimenticare in avanti Osvaldo, spesso impiegato come alternativa di Balotelli. Il tutto a patto  che i due “inglesi” Giaccherini e Osvaldo, trovino spazio nei rispettivi club con continuità, cosa altamente probabile. Restano cosi quattro posti.

Uno in difesa, uno a centrocampo e due in attacco. Per il reparto arretrato facile che si vada ad aggiungere un altro laterale: in questo caso Antonelli è favorito rispetto a Pasqual. Qualora però Prandelli volesse puntare su un altro centrale, ecco che si schiuderebbero le porte per uno tra Ranocchia e Ogbonna. In mezzo al campo invece dipenderà tutto dal profilo che Prandelli sceglierà: in ballo c’è la fisicità di Thiago Motta, la tecnica di Verratti e la rapidità di Cerci. Al momento gli ultimi due sono in vantaggio. Poi c’è l’attacco. Due posti e tanti nomi. Su tutti quello di Insigne, giocatore sul quale Prandelli crede fermamente. In ribasso le quotazioni di El Shaarawy, in risalita invece quelle di Giuseppe Rossi: se l’attaccante della Fiorentina continuerà ad avere il rendimento di inizio campionato, sarà durissima tenerlo fuori. Occhio però ad un altro giovane, Gabbiadini, fresco di convocazione. Poi c’è l’usato sicuro, con Gilardino che in tal senso parte in pole ma molto dipenderà dall’andamento della sua stagione. Ci sperano anche Pazzini e Matri, i quali tuttavia dovranno prima farsi spazio nel Milan, cosi come Giovinco dovrà riuscirci nella Juventus. Altrimenti per loro sarà durissima. Poi ci sono le suggestioni, quelle che farebbero molto piacere ai tifosi ma che, considerando l’età dei diretti sembrano difficili da verificarsi, ma non impossibili.

E parliamo di Francesco Totti, spesso e volentieri ancora tra i migliori in campo cosi come Alex Del Piero che in Australia è rinato. Per ultimi poi Totò Di Natale e Luca Toni, bomber avanti negli anni ma che i loro gol li fanno sempre, anche quando sembrano vicini alla fase calante della carriera. Il tutto ovviamente considerando che da qui a maggio potrebbero venir fuori delle sorprese. Insomma, un motivo in più per tutti di spingere al massimo tra campionato e coppe. Il toto 23 è aperto.

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