Calciomercato Milan, caos attaccanti ma chi risolve i problemi di Allegri?

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Ariedo Braida a Manchester per Tevez

L’inizio del 2013 non ha portato niente di nuovo in casa Milan. O quasi. Prosegue senza sosta il soggiorno di Adriano Galliani in Brasile, raggiunto nelle ultime ore anche da Mino Raiola, che cercherà di sbloccare definitivamente la trattativa per Robinho, con il Santos non intenzionato a concedersi ulteriori capricci sopra la quota di 7 milioni di euro, ultima offerta presenta dal Peixe alla società rossonera. Di ieri poi la notizia dell’accordo ormai raggiunto tra Corinthians e Milan per il trasferimento di Alexandre Pato al Milan. A rivelarlo durante un’intervista a Radio Globo l’agente del Papero, Gilmar Veloz, il quale ha confermato come la cessione del suo assistito al Timao debba considerarsi come realtà, con l’affare che si concluderà positivamente al 100%.

Sfuma così la presunta volontà di Silvio Berlusconi di tenere uno tra Pato e Robinho, presunta perché la vendita dei due brasiliani rientra comunque nella politica di rinnovamento della squadra e del budget stipendi, con un risparmio da entrambi i calciatori di 8 milioni netti a stagione, circa 16 milioni lordi ogni 12 mesi.

Ciò che si chiede il tifoso del Milan però è dove siano finiti i buoni propositi per gli altri due reparti della squadra. Al momento infatti, difesa e centrocampo appaiono essere più in difficoltà rispetto all’attacco, dove c’è un certo Stephan El Shaarawy, capocannoniere del torneo di Serie A fin qui.

Ariedo Braida | ©Enrico Locci/Getty Images
Ariedo Braida | ©Enrico Locci/Getty Images

La stampa nazionale ed estera non sembra parlare d’altro di Balotelli o Drogba. I problemi del Milan però più che davanti sono dietro. A centrocampo per esempio, dove manca un vero leader che abbia la personalità di porsi davanti la difesa e gestire il pallone. Nonostante lo stesso Montolivo abbia più volte ribadito la disponibilità di giocare in quel ruolo, la soluzione sembra essere un’altra, diversa da quella proposta dall’ex calciatore della Fiorentina. Montolivo non ha né la fase difensiva né i piedi del compianto Andrea Pirlo, e neppure la forza fisica e la personalità di un Mark Van Bommel. Posto l’infortunio di De Jong a dicembre con tanti saluti alla stagione 2013-2014, è evidente come il Milan debba intervenire con decisione nel pacchetto di centrocampo. A riguardo Kevin Strootman può rappresentare l’elemento più idoneo per raccogliere l’eredità del suo maestro Van Bommel. Il costo di 10 milioni di euro è un ostacolo sì, ma fino ad un certo punto per una società che ha chiarito più volte di voler aprire un nuovo ciclo costruendo una squadra coi migliori giovani under 23 di tutta Europa e del mondo.

Per non parlare poi del reparto difensivo. L’ultima partita contro la Roma e le continue amnesie nei calci piazzati hanno fatto scattare l’allarme nel quartier generale di Milanello. Yepes e sopratutto Mexes, oltre a Bonera e Zapata, sono elementi rispettabili per una squadra di medio-classifica, ma non per un club che vuole lottare per il secondo posto a fine stagione, così come dichiarato dallo stesso Galliani al termine della partita contro la Roma. Le voci su un centrale difensivo da affiancare a uno tra Yepes e Mexes sono letteralmente crollate dopo l’ultima intervista di Yanga M’Biwa, che dopo un’estate di tira e molla con il Milan ha detto a chiare lettere di volere soltanto il Manchester United. C’è poi anche il problema terzino sinistro, sebbene le ultime prestazioni di Kevin Constant sulla sua fascia di competenza lascino sperare ad un 2013 più tranquillo.

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