Calciopoli Juve, ricorso al Tar Lazio contro Inter e Figc

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Andrea Agnelli | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Dopo le sentenze di primo grado da parte del Tribunale di Napoli sul processo penale di Calciopoli. Juventus torna a farsi sentire ribadendo la propria estraneità.

Infatti nella giornata di oggi, la società guidata da Andrea Agnelli, ha depositato  ricorso al TAR del Lazio contro la FIGC e nei confronti dell’Inter chiedendo un risarcimento dei danni subiti dal 2006 in poi, per “mancanza di parità di trattamento”

In sostanza,  la retrocessione in serie B e lo smantellamento di mezza squadra ha prodotto una perdita economica rilevante, danno ritenuto ingiusto dalla società bianconera per disparità di trattamento nei confronti delle altre squadre coinvolte nel processo Calciopoli dal 2006 in poi.

Andrea Agnelli | ©Valerio Pennicino/Getty Images

La richiesta è alla FIGC ritenuta responsabile dopo Calciopoli dinon aver applicato una parità di trattamento anche in considerazione delle nuove intercettazzioni emerse ai danni dell’Inter.

Ecco il testo pubblicato stamane nel sito della Juventus inviato come ricorso al TAR  del Lazio:

JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A. ha depositato in data odierna presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ricorso ai sensi dell’art. 30 del codice del processo amministrativo contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della F.C. INTERNAZIONALE s.p.a. chiedendo la condanna al risarcimento del danno ingiusto subito dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla FIGC nell’estate del 2006 e del 2011. Con tale atto JUVENTUS intende far accertare la mancanza di parità di trattamento e le illecite condotte che l’hanno generata ottenendo il risarcimento agli ingenti danni che sono prudenzialmente stimati in diverse centinaia di milioni di euro per minori introiti, svalutazione del marchio, perdita di chances e di opportunità, costi e spese. Il ricorso dà seguito alla pronuncia del Presidente Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport (TNAS) del 9 settembre 2011 che ha rimesso la Società innanzi al TAR limitatamente ai danni e rientra nella più ampia strategia di tutela della Juventus in ogni sede, già preannunciata nella conferenza stampa del 10 agosto 2011.

Non tardano ad arrivare i commenti dei principali esponenti chiamati in causa Giancarlo Abete(Presidente FIGC) e Massimo Moratti (Presidente FC INTER)

Al termine della cerimonia “il bello del calcio” istituita dalla “gazzetta dello sport” a cui hanno partecipato diverse società di calcio ma non quella della Juventus, Abete risponde in riguardo al ricorso fatto dalla società bianconera dicendo:

Ovviamente è un diritto della Juventus portare avanti nei modi e nei tempi che ritiene opportuno la battaglia che tutti conosciamo,ma sarebbe stato opportuno che ciò avvenisse in un’altra giornata.

Resta un diritto della società ma la Federazione è molto seria e ha lo stile di non commentare le sentenze di Calciopoli.

Con poche parole invece il Presidente dell’Inter Massimo Moratti commenta:

I  nostri legali capiranno di più questo desiderio della Juve di attaccare. Non credo che il cattivo gusto arrivi fino a questo punto.

A spiegare l’iniziativa della Juve è stato in serata il presidente Andrea Agnelli giunto a Parma per ritirare un premio “Sport e Lavoro”

“Non è altro che una delle sette azioni che avevamo annunciato nella conferenza stampa del 10 agosto. Evidentemente in questo Paese non tutti mantengono quello che dicono. “Noi ricerchiamo parità di trattamento nella Figc che ha giudicato nel 2006 e nel 2011: o si è sbagliato allora o si è sbagliato adesso. Sentiamo la necessità di fare chiarezza. L’Inter è un danno collaterale”.

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