Calciopoli, il tavolo della pace il 14 dicembre

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Il presidente del Coni Gianni Petrucci | ©Getty Images

Il presidente del Coni Petrucci è stato di parola trovando una finestra prima della chiusura dell’anno al cosiddetto tavolo della pace che nelle intenzioni dovrebbe chiudere i conti con il tormentoso passato e porre le basi per traghettare il calcio nel nuovo millennio. Il prossimo 14 dicembre dovrebbero sedersi intorno allo stesso tavolo nel palazzo ad H del Foro Italico, il presidente Petrucci a far da cerimoniere insieme al fido Pagnozzi, il presidente della Figc Giancarlo Abete e sicuramente i presidenti di Juventus e Inter Andrea Agnelli e Massimo Moratti. Gli altri invitati al tavolo della pace al momento non è dato saperlo ma con molte probabilità ci saranno Diego Della Valle promotore in estate di un tavolo di confronto e da qualche tempo uno dei principali picconatori contro la beatificazione dell’Inter post Calciopoli. Ci dovrebbe esser quale dirigente importante e carismatico Adriano Galliani mentre gli altri inviti sembrano esser avvolti dal mistero. Agnelli aveva proposto la presenza dell’attuale ministro dello sport Gnudi mentre il presidente della Lega Calcio Beretta si aspetterebbe un invito. E gli altri? I vulcanici Lotito, De Laurentiis o gli innovatori Ghirardi e Mezzaroma accetteranno di starne fuori?

Il presidente del Coni Gianni Petrucci | ©Getty Images

Il tavolo della pace, il comunicato ufficiale

Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, sentito il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giancarlo Abete, ha fissato per mercoledì 14 dicembre al Coni un incontro per discutere e approfondire le tematiche relative alle vicende del calcio di vertice

L’ordine del giorno? Si parlerà di Calciopoli?

Accolto con interesse l’invito di Petrucci il tavolo della pace potrebbe arenarsi sin dall’avvio per le posizioni in netto contrasto tra il patron della Juventus Agnelli, quello dell’Inter Moratti e del presidente della Figc Abete. Il punto di partenza dovrebbe esser quello di dirimere le controversie legate al passato riaprendo il capitolo Calciopoli tirandone le somme definitive alla luce delle sentenze della giustizia sportiva e ordinaria ma tenendo conto anche della relazione presentata dal procuratore Palazzi e del processo a Telecom con le accuse di dossieraggio e spionaggio rivolte all’Inter e a Moratti. Il patron dell’Inter accetterà il confronto su questi termini? Viceversa Agnelli riuscirà a soprassedere dalla sete di vendetta e riabilitazione della sua Juve?

1 COMMENTO

  1. Un’altra pagliacciata tutta italiana,di che si parlerà se di calciopoli non si potranno toccare i punti più scottanti:scudetto 2006 ,relazione palazzi ,processo telecom con relativo spionaggio industriale,farebbero meglio tutti quanti ad andarsene a pescare quel giorno.A noi juventini non serve nessun tavolo non lo vogliamo.

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