Caos Pato il brasiliano segna, si infortuna e vuol andar via

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Alexandre Pato
Pato esulta per il definitivo 1-3 contro l'Anderlecht © Virginie Lefour/Getty Images

Gol e addio. La storia tra Alexandre Pato e il Milan sembra ormai giunta realmente ai titoli di coda. Al termine della gara vinta in Belgio contro l’Anderlecht, che ha permesso alla società rossonera di festeggiare il passaggio del turno in Champions League, l’ex attaccante dell’Internacional ha lasciato spiazzati i giornalisti con una dichiarazione a metà tra la voglia di dare una svolta alla sua stagione e una minaccia di cessione. Queste le sue parole “voglio giocare, adesso viene il mio procuratore e poi vediamo“. Tante, troppe domande tra i tifosi milanisti. Perché il brasiliano attende il suo procuratore? Come poteva giocare se fino a poco tempo fa era fermo in infermeria? Cosa ha dimostrato nelle gare in cui è sceso in campo in questa stagione?

LO SFOGO – E’ bastato il secondo gol stagionale (entrambi realizzati nella massima competizione europea) per pretendere un minutaggio più consistente. Una rete realizzata a porta vuota, dopo che El Shaarawy, sempre lui, ha superato in velocità la difesa avversaria aspettando l’uscita del portiere prima di concedere al brasiliano la gioia del gol. E’ bene ricordare anche che il contributo dell’attaccante è stato quasi nullo, con atteggiamenti sufficienti, probabilmente dovuti alla paura di nuovi infortuni muscolari. Lui attende il procuratore, noi sportivi aspettiamo invece il Pato che seminava il panico alle difese avversarie. 1-1. Palla al centro.

Alexandre Pato
Pato esulta per il definitivo 1-3 contro l’Anderlecht © Virginie Lefour/Getty Images

LA SOCIETA’ – In difficoltà il Milan, che si ritrova davanti ad un campione troppo fragile dal punto di vista muscolare, un giocatore capace nei primi anni a Milanello di entrare nel cuore dei tifosi rossoneri. Ora il rapporto tra dirigenza-tifosi e Pato sembra essersi raffreddato, tanto che in via Turati sembrano intenzionati a cedere il brasiliano al primo offerente, in modo tale da avere soldi freschi da investire sul mercato. Galliani si starà ancora mangiando le mani per l’affare saltato nel gennaio scorso con Pato pronto a prendere l’aereo verso Parigi e Tevez in arrivo da Manchester. Tutto saltato a causa dell’intervento del presidente Berlusconi, convinto che il giocatore potesse riprendersi e tornare ad essere decisivo per il Milan.

CHI LO VUOLE? – Ancelotti lo accoglierebbe a braccia aperte sotto la Tour Eiffel. I proprietari del Paris Saint Germain però, difficilmente presenteranno un assegno da 25 milioni di euro come un anno fa. La cifra sarà notevolmente più bassa. L’attaccante nato a Pato Branco ha attirato anche l’interesse di alcuni club brasiliani, pronti ad acquistare il giocatore (grazie all’aiuto di qualche sponsor) per potergli dare la visibilità necessaria per poter partecipare al Mondiale del 2014 che si giocherà proprio in Brasile.

L’INFORTUNIO – Nel corso della gara contro l’Anderlecht, Pato ha subito parecchi falli e su uno di questi ha disteso troppo la gamba, procurandosi un leggero affaticamento muscolare. L’ennesimo della sua breve carriera. Il giocatore è rimasto in campo fino all’ultimo minuto (segnando il definitivo 1-3 al 91′), tranquillizzando più volte la panchina circa il suo stato di salute dopo l’infortunio subito. Controlli più approfonditi verranno eseguiti quest’oggi dallo staff medico rossonero per valutare l’entità del guaio muscolare al flessore.

Troppi infortuni, poche presenze in campo. La storia tra Milan e Pato è giunta al capolinea. Chi avrà il coraggio di investire sul brasiliano?

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