Capolavoro di Ted Ligety in superG, delusione Italia

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Ted Ligety | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Dopo la medaglia di bronzo di ieri di Julia Mancuso e lo choc subito dall’infortunio gravissimo di Lindsey Vonn, gli Stati Uniti festeggiano l’oro in supergigante con Ted Ligey autore di una gara magistrale in un tracciato tuttavia adatto alle sue caratteristiche di gigantista puro. Infatti la gara, assolutamente regolare nel suo svolgimento, non ha favorito certamente gli specialisti della velocità pura con la sorpresa francese rappresentata da Julien De Tessieres medaglia d’argento ed il norvegese Aksel Lund Svindal, vero dominatore della specialità quest’anno con tre vittorie su quattro supergiganti disputati, a chiudere un podio piuttosto inatteso alla vigilia soprattutto per le prime due posizioni.

Tuttavia l’americano ha pienamente meritato il titolo iridato sfruttando al meglio il pettorale basso, il dieci, ed interpretando in maniera perfetta l’ultima diagonale nella parte finale dove solo l’americano ed appunto il francese De Tessieres hanno saputo disegnare al meglio le traiettorie per lo sprint finale. Secondo titolo mondiale in carriera per Ligety dopo l’oro in gigante due anni fa a Garmish e, vista la condizione psico – fisica mostrata, favorito numero uno per il gigante in programma il 15 febbraio prossimo.

Ted Ligety | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
Ted Ligety | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Molto deludente la prova di tutta la compagine azzurra che si presentava alla gara odierna forte dei favori del pronostico almeno per una medaglia e che poteva schierare cinque atleti avendo Christof innerhofer campione mondiale uscente. Ed è proprio l’ultimo vincitore della discesa di Wengen il migliore con un settimo posto finale comunque sotto le aspettative della vigilia con l’azzurro mai veramente in gara per vincere una medaglia. Il vincitore del supergigante di Beaver Creek Matteo Marsaglia ha chiuso in dodicesima posizione mentre decisamente opache le prestazioni di Werner Hell (21°) e Peter Fill (15°) con Klotz, il quinto azzurro in gara che ha chiuso in ventitreesima posizione al suo debutto mondiale.

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