Caso Conte-Tnas, si decide il 2 ottobre

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Antonio Conte ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

E’ stata rinviata a martedi 2 ottobre il tentativo di conciliazione portato avanti dai legali del tecnico della Juventus, Antonio Conte, dinanzi al Tnas relativamente alla squalifica di dieci mesi combinata all’allenatore nell’ambito dell’inchiesta Calcioscommesse per le vicende verificatesi ai tempi in cui allenava il Siena.

Come è noto, muovendosi nell’atipico ambito della giustizia sportiva, la professione di estraneità alle accuse accampata dall’allenatore della Juventus non lo scagionano automaticamente in assenza di prove della sua colpevolezza: è a carico dell’accusato infatti dimostrare con prove certe la propria innocenza, al contrario di quanto avviene nel processo penale, dove la giustizia è garantista sino a prova contraria di colpevolezza addotta dall’accusa.

Antonio Conte ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

Non è stata presa in esame l’istanza di sospensione della squalifica presentata oltre alla richiesta di conciliazione (proposti 3 mesi di “assenza forzata” per Conte) dai tre legali dell’allenatore bianconero, De Rensis, Chiappero e Bongiorno, comparsi in prima udienza nella mattinata di venerdì davanti al collegio arbitrale.

L’esito dell’udienza è stato il rinvio al 2 ottobre: il legale Giulia Bongiorno ha spiegato come il presidente abbia invitato entro la oramai “fatidica” data a individuare eventuali testi da ascoltare, e come sia stata esibita nuova documentazione, come i certificati medici di Mastronunzio, in forza al Siena ai tempi della gestione Conte, per confutare la querelle sorta in seguito alle dichiarazioni dell’ex attaccante senese. Allo stesso modo si è controbattuto all’ipotesi di combine architettata da Stellini, smontando l’ipotesi di
risultato concordato per Albinoleffe – Siena.

Tempo ancora pochi giorni (meno di due settimane) per giocarsi nuove carte vincenti da parte della difesa del tecnico bianconero e per giungere a una definitivo pronunciamento sul caso che ha turbato l’avvio di stagione della Juventus e relegato il tecnico Conte a un esilio forzato nelle “segrete” delle tribune degli stadi italiani. Svanita quindi ogni possibilità di rivederlo in panchina già nell’ anticipo della quarta giornata col Chievo Verona, l’attesa della società bianconera e del suo numeroso seguito di tifosi per le sorti della
sua “controversa” guida tecnica è solo rimandata.

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