Champions League, per Juve e Napoli equilibrio

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Uefa Champions League | Foto Web

Nel Principato di Monaco è andata in scena la prima parte di quello che sarà il cammino in Europa delle squadre italiane. Per Juventus e Napoli il sorteggio della Champions League è stato benevolo, scansando tutti gli spauracchi e soprattutto donando in generale un grande equilibrio nei gironi.

Inutile dire che sarebbe potuta andare meglio o che c’è stata fortuna negli accoppiamenti perché se la Juventus, come dichiarato, vuole vincere la Champions League certamente non deve temere questa fase e se il Napoli vuole fare un cammino più lungo possibile deve lottare contro qualsiasi avversario blasonato o meno che gli si parerà davanti.

Comosizione dei gironi di Champions League | Foto Web
Comosizione dei gironi di Champions League | Foto Web

Già leggendo le composizioni delle varie fasce ci si poteva rendere conto che lo squilibrio tutto inglese dettato dalla presenza del Leicester, dallo spauracchio Tottenham e la conseguente esclusione di Manchester United e Chelsea poneva le italiane ad un “rischio britannico” limitato. Analizziamo comunque i gironi di entrambe.

NAPOLI – GRUPPO B

Il Napoli incontrerà la squadra campione del Portogallo che è sinceramente l’avversario principale per il primo posto nel girone per i partenopei e il Napoli ha tutte le carte in regola per superarla. Il Benfica, così come il calcio portoghese tende a fare ormai da qualche anno, ha venduto molto durante il mercato e acquistato in modo oculato non è un caso che il calcio portoghese continui a sfoderare giovani interessanti restando comunque competitivo e con i conti a posto. I lusitani hanno iniziato una settimana prima della Serie A e hanno mantenuto buona parte dell’ossatura che gli ha fatto vincere il titolo.

Il girone del Napoli in Champions League | Foto Twitter
Il girone del Napoli in Champions League | Foto Twitter

Punti fermi della squadra sono il portiere ex-Inter Julio Cesar, i due difensori centrali Luisao e Lisandro Lopez, il mediano croato Fejsa e gli attaccanti Pizzi, il greco Mitroglou e il messicano Jimenez di cui solo due trovano spazio nel 4-4-2 di Rui Vitoria. Attenzione, intorno a questo scheletro portante ci sono tanti giovani di talento, dal difensore svedese Lindelof (22 anni) al centrocampista Horta (19 anni) o all’esterno alto sinistro italo-argentino Franco Cervi (20 anni) quindi la componente dell’entusiasmo va considerata in relazione al fatto che il campionato portoghese non è impegnativo come i maggiori europei, quindi per il Benfica c’è ampio spazio per dosare le energie.

Il primo avversario però che, in ordine di tempo, dovrà affrontare il Napoli è la Dinamo Kiev e l’ottima notizia è che il 13 settembre si toglierà il dente proprio in terra ucraina quindi è scongiurata una trasferta logorante a temperature proibitive per la squadra di Sarri. La Dinamo non è più il team con il blasone di una volta e oggi fa molta meno paura, ma ha dalla sua il fatto che il campionato ucraino è già molto avanti, quindi il Napoli troverà una squadra al top della forma con schemi già collaudati e forse è l’avversario, nel girone, che ha più la tendenza offensiva. Stelle della squadra sono l’attaccante centrale brasiliano Junior Moraes, i nazionali Sydorchuk, Buyalsky, Rybalka il terzino sinistro portoghese Antunes e il portiere della Nazionale Shovkovsky.

Il Besiktas è la squadra forse con meno talento ma che ha una temibile carta da giocare per lei, si tratta del fattore campo. Lo stadio di Istanbul diventa una polveriera e la squadra di Senol Gunes si trasforma. Ci sono tre stelle che spiccano su tutti gli altri giocatori, Ricardo Quaresma, Tolgay Arslan e il difensore centrale brasiliano Marcelo, il resto è imprevedibilità assoluta.

In generale il Napoli ha addirittura le carte per vincerlo il girone, ma sarà fondamentale usare la testa, non sbagliare le partite casalinghe con Besiktas e Benfica soprattutto.

JUVENTUS – GRUPPO H

I bianconeri di Max Allegri hanno un girone ampiamente alla loro portata, a cominciare dalla squadra con la quale, secondo la carta, dovrebbero giocarsi la testa del girone ovvero il Siviglia. Nella scorsa edizione della Champions League però la Juventus fece l’errore di rilassarsi proprio in casa degli andalusi permettendogli quindi di conquistarsi il primo posto. il Siviglia tra cessioni ed acquisti resta per livello tecnico più o meno quello dell’anno scorso, ma ha perso l’artefice dei successi recenti della squadra, l’allenatore Unai Emery, passato al Paris Saint Germain.

Il girone della Juventus in Champions League | Foto Twitter
Il girone della Juventus in Champions League | Foto Twitter

Certamente i bianconeri vorranno mettere subito le cose in chiaro allo Juventus Stadium mettendo tre punti tra loro e gli spagnoli nello scontro diretto alla prima giornata. Attenzione, tra i nuovi acquisti potrebbe verificarsi la consacrazione dell’attaccante italo-argentino Luciano Vietto e dell’ex-Palermo Franco Vazquez oltre alla stella ucraina Konoplyanka.

In questa Champions League la Juventus ritrova anche il Lione. Una squadra che può dire la sua in questo torneo, come outsider certo, ma ha diversi giocatori che sono seguiti da molti top club europei a cominciare dal difensore argentino Mammana dai centrocampisti Gonalons, seguito molto dal Napoli l’anno scorso, e Tolisso oltre all’inossidabile Valbuena. Davanti la stella è certamente Alexandre Lacazette, un bomber di cui si parla poco ma che ha sempre fatto un buon numero di reti, è merito soprattutto suo se, non a caso, l’Olimpic Lione è in testa dopo due giornate alla Ligue 1 insieme al Paris Saint Germain. Insomma un avversario morbido ma del quale diffidare.

Sulla carta, il fanalino di coda, dovrebbe essere la Dinamo Zagabria. Vanno fatte due precisazioni però, la Juventus ha comprato la stella Piaca e i tifosi non l’hanno presa bene e lo stadio di Zagabria per la Juventus vale quello di Istanbul per il Napoli, diventa una polveriera pronta a far esaltare gli idoli locali che anche se tecnicamente inferiori danno il 110%. Quindi prima di valutare un discorso tecnico, sbilanciato a favore della Juve, è meglio evitare di dover andare laggiù per tre punti fondamentali da dentro o fuori come accaduto in passato. E’ una squadra giovanissima che oscilla, nell’età media, dai 24 ai 25 anni e nonostante questo, oltre a Piaca, si sono fatti notare in molti nella scorsa stagione. Marko Rog (21 anni), per esempio, è seguitissimo dal Napoli, lo sloveno Stojanovic è un esterno destro che vedono in molti come un altro Lichtsteiner. Il brasiliano Junior Fernandez e il capitano Antolic invece sono le stelle principali con una certa esperienza. Vorranno ben figurare e dimostrare di poter ambire a qualcosa di più che una semplice prima divisione croata.

Insomma per entrambe le nostre squadre impegnate nella prossima Champions League c’è da sorridere per quanto riguarda la carta e i sorteggi, in entrambi i casi hanno avversari più che abbordabili. Il campo però mette a volte a dura prova i pronostici e alcuni campi soprattutto possono diventare indigesti se non affrontati con la mentalità giusta. Se Juventus e Napoli sfrutteranno in pieno gli impegni casalinghi possono tranquillamente dominare i loro rispettivi gironi però.

 

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