Champions League: le italiane e l’arte di complicarsi la vita

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La due giorni di Champions League poteva esser una rivincita del calcio italiano sui più quotati campionati esteri ma ancora una volta i team di casa nostra impegnati in coppa hanno deluso ad eccezione della Fiorentina ovviamente.

Paradossalmente la squadra da cui nessuno si aspettava exploit è riuscita a buttar fuori dalla competizioni il Liverpool di Rafa Benitez, incubo ancora di tanti milanisti e una tra le squadre più accreditate per l’ambito trofeo. La situazione per i viola di Prandelli è ottima, in un girone di ferro sono riusciti nell’intento storico di qualificarsi con una giornata d’anticipo ma devono riuscire a compiere l’ennessimo miracolo contro il Liverpool per assicurarsi il primato e aver cosi più possibilità di andar avanti nella competizione.

L’Inter delle italiane era quella ad avere l’ostacolo più duro, i campioni in carica al Camp Nou sono davvero un osso duro per chiunque ma quantomeno ci saremmo aspettati una squadra più tonica per cercare di scalfire il predominio del Barcellona. La qualificazione è ancora un obiettivo concreto ma per raggiungere il primato si dovrebbe sperare in un tonfo del Barcellona a Kiev e la vittoria dei nerazzurri sul Rubin Kazan.

Si è bloccato anche il Milan costretto al pareggio da un Marsiglia ostico e deciso a non regalare niente agli avversari. La partita ai punti l’avrebbe vinta la squadra di Deshamps ma anche i rossoneri con Borriello e Pato avrebbero avuto la possibilità di chiudere il discorso qualificazione. Basterà vincere in casa dello Zurigo per esser sicuri del passaggio del turno e per aver il primo posto bisogna sperare che la squadra di Deshamps fermi il Real Madrid.

Situazione complicata per la Juventus colpita ed affondata dal Bordeaux di Blanc, l’undici bianconero è apparso in un evidente stato confusionale con il recuperato Del Piero adattato in un ruolo non suo e Diego in evidente affanno. Alla Juventus manca ancora un identità di gioco ben precisa ma per continuare il cammino in Champions bisogna serrare i ranghi e riuscire a portare un risultato utile tra le mura amiche contro il Bayern Monaco per agganciare un secondo posto ricco di insidie.

Arrivare secondi per le italiane significherebbe affrontare le ostiche spagnole e inglesi in dei match ad alto rischio che sarebbe stato meglio affrontare nei turni successivi.

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