Che Formula 1 sarà quella di quest’anno?

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L’obiettivo delle novità introdotte è favorire i sorpassi e lo spettacolo

La nuova McLarenA poche ore dall’inizio della nuova stagione a Melbourne in Australia, la Formula 1 si presenta con tante novità ed incognite.
Le novità principali sono 2: una è KERS e l’altra il ritorno alle gomme slick (cioè lisce senza scanalature).
Il KERS è il sistema di recupero dell’energia cinetica che consentirà di avere una aumento di potenza di circa 80 cavalli per poco più di 6 secondi al giro, da utilizzare liberamente durante lo svolgimento del Gran Premio (come per esempio durante una manovra di sorpasso o in accelerazione in uscita di curva). L’energia viene recuperata in frenata e accumulata per mezzo di batterie o volani. Questo sistema ha avuto dei pro e dei contro: se da un lato i piloti avranno a disposizione maggiore potenza nel motore, dall’altro gli stessi sono stati costretti a dimagrire e i team a ridurre la zavorra sulla monoposto correndo il rischio di non poter distribuire in modo ottimale i pesi e quindi di soffrire di scarso bilanciamento della vettura. Ma non tutti useranno il nuovo dispositivo sin dalla prima gara: Toyota, Toro Rosso, Red Bull, Brawn GP, Williams e Force India ne saranno sprovviste.
Le gomme lisce verranno montate sulle vetture dopo ben 11 stagioni di assenza (mancavano dal 1997). Resta comunque l’obbligo di usare 2 tipi differenti di gomme in gara ma da quest’anno non dovranno essere simili nella mescola; ad esempio a Melbourne la Bridgestone ha portato gomme supersoffici e medie. Inoltre è stata modificata la marcatura obbligatoria delle gomme più morbide, così da riconoscerle più facilmente, ora evidenziate da una striscia verde sulla spalla.
Per quanto riguarda i motori, da quest’anno ogni pilota avrà a disposizione 8 motori per l’intera stagione che potranno essere sostituiti in ogni momento e senza essere sanzionati. Nel caso in cui un pilota ne utilizzi di più arretrerà di 10 posizioni in griglia di partenza.
Altre novità evidenti sulle vetture sono gli alettoni, larghissimo l’anteriore, alto e stretto il posteriore; i deviatori di flusso sono stati tolti dalle fiancate per favorire i sorpassi; il flap superiore dell’ala davanti potrà essere regolato dai piloti mediante una monopola posta sul volante e l’incidenza dell’alettone potra variare al massimo di 6 gradi e solo una volta al giro.
Il formato dei Gran Premi rimarrà invariato con il venerdì dedicato alle prove libere, il sabato a libere (la mattina) e a qualifiche (il pomeriggio), la domenica alla gara. La variazione riguarda il carico di carburante di ogni vettura; infatti la FIA renderà pubblico il peso di tutte le monoposto e quindi si saprà con quanta benzina affronterà la partenza.
La corsia dei box rimarrà sempre aperta come era stato fino al 2006 e la sua velocità di percorrenza è stata portata a 100 km/h.
Per quanto concerne i Gran Premi rimane Singapore unica gara in notturna con Australia e Malesia che sono state posticipate alle 17 ora locale quando in Europa si potrà vedere la partenza in orario più comodo e non esclusivo di nottambuli (in Italia il GP di Australia scatterà alle 8).
Le gare del Mondiale 2009 sono in tutto 17 con l’ultima che si disputerà ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi su una pista permanente creata vicino al nuovo parco Ferrari mentre nel calendario sono state cancellate Francia e Canada.
Un solo pilota all’esordio, il ventenne svizzero Sebastien Buemi proveniente dalla GP2 che sarà al volante della Toro Rosso che fu di Vettel, passato alla squadra madre della Red Bull.
La nuova scuderia è la Brawn GP nata dalle ceneri della Honda e monterà motore Mercedes; la casa di Stoccarda fornirà i propulsori anche alla Force India che fino all’anno scorso correva con i Ferrari.
Dopo una marea di discussioni e proteste si è stabilito che vincerà il titolo piloti chi accumulerà più punti (come è sempre stato del resto) tramite lo stesso sistema di assegnazione dei punteggi degli anni passati con 10 punti al primo, 8 al secondo, 6 al terzo, 5 al quarto, 4 al quinto, 3 al sesto, 2 al settimo, 1 all’ottavo.
Dall’anno prossimo dovrebbe entrare in vigore la regola che chi vince più gare vince il titolo.

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