Conte: Napoli rivale scudetto, difficoltà esaltano la Juve

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Conte, il Napoli è rivale scudetto | © Tullio M. Puglia

Il Gennaio della Juventus è stato un mese a tinte fosche, dal nero al grigio, con un unico squarcio di luce, ossia la vittoria contro l’Udinese in campionato, con il largo punteggio di 4-0; per il resto, sconfitta contro la Sampdoria, pareggio contro il Parma, pareggio contro il Genoa ed eliminazione dalla Coppa Italia da parte della Lazio. Un cammino lento e difficoltoso che stride notevolmente con la corsa forsennata tenuta fino alla sosta natalizia, con un cambio di passo preoccupante. Il mister bianconero Antonio Conte non può trascurare questi segnali d’allarme e, come lui stesso ha sottolineato nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Chievo di domani alle ore 12,30, una novità considerando la sua riluttanza a mostrarsi ai giornalisti prima delle recenti gare. Conte appare molto lucido nell’ammettere che “è un periodo in cui non ci gira benissimo, ma la sfortuna non c’entra così come le assenze”, rifiutando, però, le semplificazioni estreme che spesso possono sfociare in banalizzazione dell’analisi che, invece, richiede un certo acume ed una certa profondità in virtù del fatto che è fondamentale individuare la “cause” e la “soluzione” al problema.

Per questo motivo, Conte rispedisce al mittente ogni tipo di “alibi”: è vero che mancano 5-6 giocatori importanti, ma non è determinante; è vero che il mercato non ha portato un top player ma si è fatto il possibile con le risorse limitate a disposizione; è vero che la sosta natalizia è stata caratterizzata da duri carichi di lavoro, ma questa è una consuetudine dei metodi di lavoro del mister salentino e del suo staff.

Conte, il Napoli è rivale scudetto | © Tullio M. Puglia
Conte, il Napoli è rivale scudetto | © Tullio M. Puglia

E’ bene, dunque, restare con i piedi per terra evitando discorsi che possano apparire voli pindarici, ancor di più ora che la Juventus ha visto sfuggire quel “sogno Triplete” che, secondo Conte, era “da pazzi”. Meglio pensare allo scudetto, a cercare di rivincerlo in un torneo che sarà avvincente fino alla fine ma che, a suo avviso, non vede la Juventus come unica favorita, anzi: Il Napoli è la nostra antagonista diretta per la vittoria, ha agito bene sul mercato estivo ed invernale”.

Al contrario della Juventus, verrebbe da dire, ma mister Conte non è negativo nei suoi giudizi sulla campagna di Gennaio che ha portato Peluso ed Anelka. In particolare, a proposito dell’attaccante francese il suo commento è positivo, evidenziando le sue “condizioni fisiche discrete, dimostrando di essere un bel professionista” ed il fatto che Nicolas Anelka stia facendo una full immersion per acquisire i meccanismi tattici, fermo restando che la Juve aveva bisogno di un rinforzo in attacco per aumentare la qualità, e lui “ha i numeri per darci una mano”. Con un Anelka in più, dunque, la Juventus è chiamata a riscattare il Gennaio nero che, calendario alla mano, è terminato due giorni fa.

E’, dunque, il momento di voltare pagina cercando di correggere gli errori commessi, come i gol incassati in serie (sei nelle ultime sette gare), facendosi rimontare per ben quattro volte: “ma non bisogna mettere la testa sotto la sabbia”. Antonio Conte ricorda, così, che la Juventus è pur sempre una squadra in fase di costruzione e consolidamento e che, quindi, può accadere di attraversare un periodo difficile ma il mister bianconero non perde la proverbiale tenacia nel voler ricordare che “noi sotto pressione ci esaltiamo”. 

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