Cosenza: Il dg Mirabelli furioso

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“Se c’è qualcuno che non se la sente si faccia da parte”

Il Massimiliano Mirabelli che non ti aspetti. Questa mattina, il Quotidiano della Calabria, ha riportato un’intervista al diggì rossoblù che sembra proprio non aver digerito la sconfitta di Atessa contro la Val di Sangro. “Non me ne vogliano gli abruzzesi, ma sembravano una squadra di Eccellenza”. E’ furioso Mirabelli. Strano, perché proprio lui nei momenti di difficoltà è sempre stato quello pronto ad organizzare cene (persino con i giornalisti) per chiedere di fare quadrato e lasciare tranquilla la squadra. Serenità che proprio il diggì sembra aver perso per primo. Tanto da sparare a zero su una squadra che finora ha conquistato 50 punti (tanti!) in un campionato duro come quello di Seconda Divisione. Nella lunga intervista rilasciata al Quotidiano, Mirabelli c’è andato giù duro. “Sicuramente ci credevamo già in paradiso. Non tollererò più simili prestazioni. Anzi – sottolinea il dg – se qualcuno dei miei calciatori non se la sente può andarsene tranquillamente. Sono convinto che la vittoria del campionato sarà nostra anche senza chi non dimostra di meritare il Cosenza”. Poi rincara la dose, quasi ce ne fosse bisogno. “Molti giocatori, tra Prima e Seconda Divisione, invidiano i nostri che giocano in una piazza come Cosenza e in una società puntuale in tutto. Se qualcuno questo non lo apprezza, il benservito glielo do io. Ma non aspetterò la fine del campionato: qualcuno lo mandarò via prima…”. E poi a chi gli chiede se oggi, alla ripresa della preprazione, ci sarà una strigliata nel chiuso degli spogliatoi, Mirabelli precisa. “Assolutamente no. Chi mi conosce sa che il mio silenzio è più assordante di una romanzina. Dai calciatori non ci vado!”. Più si va avanti e più “Big Max” è un fiume in piena. Ne ha anche per Galantucci (espulso domenica scorsa). “E’ un comportamento da Terza categoria e sa bene cosa gli aspetta adesso”. Frecciate mirate quindi da parte di un diggì che, solo all’aparenza, sembrava introverso. Capitolo società. Tanti sacrifici e una svolta all’orizzonte. Ancora Mirabelli. “Si lavora per avere una società sempre più forte e ambire a traguardi importanti. Però, per affrontare categorie più importanti c’è bisogno di una società che possa consentire di aprire un secondo ciclo. Serve gente con passione per il Cosenza e disponibilità economica”. Chiusura dedicata alla Nazionale italiana. Arriverà a Cosenza. “Arriverà ma c’è prima bisogno di testare il tutto con l’Under 21. Vedremo anche se noi abbiamo fatto un tentativo per avere la Nazionale maggiore nell’incontro contro Cipro”.  Dopo queste parole di certezza ce n’è una sola: il Cosenza calcio è tutt’altro che tranquillo!

fonte: cosenzachannel

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