Da Buffon e Cannavaro un calcio alla politica

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Il mondo politico e quello del calcio non sono mai stati così vicini. Il Parlamento diventa spesso uno stadio dopo tifosi in giacca e cravatta si lasciano sopraffare dalla passione politica entrando in contesti che di solito non dovrebbero competergli. Questa volta la polemica nasce dal leghista e ministro Roberto Cardelori che in una intervista invita Federazioni e giocatori a chiudere il rubinetti dei guadagni e autotassarsi per contribuire a superare la crisi.

La replica non si è fatta attendere troppo, a rispondere tra gli azzurri sono gli uomini più rappresentativi. Capitan Fabio Cannavaro è durissimo “Siamo un paese ridicolo”. Più diplomatico ma intransigente Gigi Buffon “I politici cavalcano sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. – E continua – “Se Calderoli mi dice dove dovrebbero andare i nostri possibili non introiti, magari ci potrei fare un pensierino. Non capisco come mai i politici cavalchino sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate, per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. E anche Gigi ha difeso Marchisio “Su Marchisio non ho visto. Pero’ conoscendo il ragazzo mi sembrerebbe molto strano, anche perche’ non gli ho mai sentito dir nulla contro Roma e la Roma”

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