Diritti tv, dietro Beretta gli americani. DiBenedetto diffida la Sensi

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La decisione di Maurizio Beretta di schierarsi con le medio-piccole nell’incresciosa negoziazione in Lega Calcio per la ripartizione dell’ultimo 25% dei diritti tv, aveva colto tutti di sorpresa provocando le infuocate proteste di Milan, Inter, Juventus e Napoli (non tantissime a dire il vero).

La Roma, ultima delle cinque sorelle, è stata inspiegabilmente muta ma a destare scalpore è stata la posizione di Beretta, da qualche mese uomo Unicredit. Un dipende che assume una decisione che penalizzerebbe la società che gli da lavoro? Strano, stranissimo, quest’oggi però il Corriere dello Sport svela un particolare colpo di scena che in parte spiegherebbe l’assenza di questi ultimi mesi degli americani e stravolgerebbe ulteriormente gli equilibri in Lega Calcio.

Gli americani già in contrasto con la Sensi per i rinnovi di Perrotta e Cassetti starebbero pensando di diffidare la Roma 2000, la società con cui la famiglia Sensi gestisce la Roma per la decisione di rinnovare l’accordo con la Figc per l’Olimpico per 1,2 milioni di euro annui e ben 2000 posti riservati e sopratutto la decisione di appoggiare le big nella lotta contro le medio piccole nella ripartizione dei diritti tv.

Le indagine di mercato infatti metterebbero la Roma in situazione di sostanziale pareggio secondo entrambi i metodi di ripartizione con la differenza che appoggiando le “medio-piccole” si otterrebbe un buon vantaggio competitivo sulle rivali in sede di calciomercato.

Tra poco meno di un ora la Sensi e Pallotta dovrebbero sedersi in tribuna per l’ultima partita della stagione e con questi nuovi spunti sarà interessante vedere se ci sarà il faccia a faccia.

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