“Doblete” Perugia, dopo la Promozione arriva la Coppa Italia

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Il Perugia è la squadra vincitrice della Coppa Italia di Serie D, dopo aver battuto nella giornata di ieri, la Turris per 1 a 0, nella finale disputata a Lanciano, in provincia di Chieti.

I Perugini di Pierfrancesco Battistini hanno segnato il gol partita al 41′ del primo tempo, con Corallo su punizione, complice una leggera deviazione di un difensore della squadra campana. Il successo di Coppa Italia segue la vittoria del campionato di categoria, già celebrata domenica scorsa con tre giornate d’anticipo, che consentirà alla squadra Umbra di giocare nella Seconda divisione di Lega Pro nella prossima stagione, ritornando, così, fra i professionisti.

La vittoria e la promozione, però, assumono un ruolo ben più importante date le tribolate vicende societarie che hanno coinvolto e stravolto la società negli ultimi anni. In ordine cronologico, l’ultimo episodio negativo risale alla mancata iscrizione dello scorso anno della squadra alla Prima Divisione di Lega Pro, a causa del fallimento della società, con la conseguente iscrizione in serie D.

Precedentemente, però, le vicende societarie sono spesso balzate agli onori delle cronache, altalenando successi sportivi a disastri gestionali.

Dagli anni ’90 in poi, la squadra presieduta da Luciano Gaucci assume un ruolo da protagonista, anche in serie A.

Nel campionato 99/2000, guidata da Carlo Mazzone, è “responsabile” dello scudetto Laziale, sconfiggendo nell’ormai celeberrimo diluvio la Juventus di Carlo Ancelotti all’ultima giornata. L’anno seguente, Gaucci ingaccia Serse Cosmi, allenatore emergente che, insieme al presidente Gaucci, permette alla squadra di arricchirsi di giovani talenti ancora sconosciuti, scoperti in provincia e nei campionati di serie C, ma che avranno un futuro importantissimo negli anni successivi: il campione del Mondo Fabio Grossi, Marco Materazzi, Fabrizio Miccoli, Fabio Liverani, Davide Baiocco, così come gli stranieri Ze Maria e Vryzas.

Nel primo campionato della gestione Cosmi la squadra ottiene un sorprendente decimo posto, ma negli anni successivi riesce ancora a migliorarsi, conquistando un ottavo posto nel 2001-’02, mentre l’anno successivo, sfiora la finale di Coppa Italia dopo aver eliminato la Juventus, ma venendo eliminata dal Milan. Con Serse Cosmi la compagine perugina assapora anche la dimensione europea, qualificandosi per la Coppa Intertoto classificandosi per l’Intertoto e vincendo la competizione sui tedeschi del Wolfsburg, qualificandosi in Coppa UEFA. Nonostante questa parentesi europea, però, arriva l’esonero di Cosmi dopo la retrocessione in B ed iniziano i seri problemi economici, che costringeranno la squadra a non poter iscriversi al campionato di serie B, iscrivendosi, invece, al campionato di C1, ma sotto la guida di una nuova amministrazione societaria, con a capo Vincenzo Silvestrini.

La gestione Silvestrini, però, nel 2007 termina, ed il Perugia viene rilevato da Leonardo Covarelli, militando nella Prima divisione di Lega Pro, girone A. Tuttavia,  al termine di un campionato in cui si classifica undicesima, il 20 maggio 2010 emergono gravissime problematiche finanziarie anche per la società di Covarelli, cosìche il Tribunale di Perugia accoglie l’istanza di fallimento della società.

Al fallimento, nel Luglio del 2010, segue la nascita della società dilettantistica A.S.D. Perugia Calcio, guidata da Roberto Damaschi, con la presenza in veste di consulente e consigliere speciale l’ allenatore Walter Novellino. Ecco, così, che si ritorna al presente: è questo il Perugia che ha vinto matematicamente il campionato di serie D il 10 Aprile 2011 (appena cinque giorni fa) battendo per 3-2 il Castel Rigone, ed è questa la squadra che ha vinto la Coppa Italia di D, compiendo un “bis” storico, finora riuscito soltanto a poche altre squadre: il Como, il Sorrento e la Juve Stabia.

L’attuale presidente Damaschi ha dichiarato così la sua soddisfazione per i traguardi appena raggiunti: “Volevamo questo traguardo ed oggi coroniamo un sogno inseguito per un’intera stagione che non è stata facile”.

Nonostante la sua antica e gloriosa precedente storia, iniziata nel 1905, questa Coppa Italia Dilettanti è il primo trofeo Nazionale che il Peugia conquista: ecco perchè per i tifosi e per l’ambiente perugino ora è lecito sperare in una nuova rinascita che permetta di dimenticare le grandi difficoltà attraversate negli ultimi anni.

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