Drogba, lo Shanghai lo blocca: niente Galatasaray

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Drogba, lo Shanghai lo blocca | © Gallo Images/Getty Images

Il suo nome era stato indicato come il colpo del mercato di Gennaio da parte di una delle grandi d’Europa, considerando che nello scorso mese di Novembre – quando ancora la campagna di riparazione era chiusa – lui stesso aveva presentato alla Fifa una particolare richiesta di “permesso” per potersi trasferire “fuori dalla finestra di mercato” in Europa, al fine di prepararsi al meglio per affrontare la Coppa d’Africa. In tal caso, però, la Fifa gli negò il consenso ma, comunque, quella sua iniziativa aveva di fatto mostrato palesemente la sua volontà di lasciare la Cina e lo Shanghai Shenhua.  Stiamo parlando dell’ivoriano Didier Drogba, il cui nome è stato per lungo tempo indicato come bersaglio principale del mercato di riparazione della Juventus che veniva indicata in pole position per assicurarsi Drogba e la sua esperienza europea come “rinforzo Champions”, ma che poi gli ha preferito – per forza di cose – il francese Nicolas Anelka, ex compagno di Drogba allo Shanghai Shenhua.

Fallito il tentativo della Juventus, era poi trapelato l’interesse di Drogba del Galatasaray di Fatih Terim che, dopo essersi assicurato un pezzo pregiato come Wesley Sneijder voleva completare l’opera di rafforzamento (anche in vista della Champions League, ndr) con il suo acquisto: Drogba sembrava, così, ormai destinato ad accasarsi in Turchia ma, improvvisamente, ha visto cambiare – in negativo dal suo punto di vista – il proprio futuro.

Drogba, lo Shanghai lo blocca | © Gallo Images/Getty Images
Drogba, lo Shanghai lo blocca | © Gallo Images/Getty Images

Infatti, da quanto si apprende oggi, ad un giorno dalla chiusura del calciomercato di Gennaio, Didier Drogba non si muoverà dalla Cina, e lo Shangai Shenhua sembra essere molto determinato nell’impedire la sua partenza, considerando che ha anche emesso un comunicato ufficiale in tal senso, in cui esprime la propria volontà di ricorrere ai mezzi necessari affinchè si possano tutelare gli interessi della società, in virtù del fatto che il contratto di Didier Drogba non è stato interrotto ed è ancora in essere. Inoltre, lo Shanghai Shenhua si dichiara altresì pronto a ricorrere anche alla Fifa per  veder tutelata la propria posizione, raccogliendo “prove” necessarie in tal senso: “Drogba resta un membro dello Shanghai Shenhua, il contratto fra le parti è ancora valido. Stiamo raccogliendo le prove da fornire alla Fifa per proteggere i nostri interessi”. Porte chiuse, dunque, anzi sbarrate anche perchè il club cinese si dichiara addirittura “scioccato” per la linea di comportamento adottata in tale vicenda dal Galatasaray.

Parole forti e una presa di posizione molto determinata  e decisa da parte del club che, al contrario di quanto ci si potesse attendere, non ha nessuna intenzione di lasciar partire Drogba, probabilmente per non privare la squadra di un elemento fondamentale, dopo la partenza di Nicolas Anelka, che nella squadra Cinese ricopriva il ruolo di calciatore-allenatore, in direzione Juventus.

Ma, probabilmente, nell’intera vicenda pesa anche la mancanza di rispetto da parte del Galatasaray che, secondo la dirigenza dello Shanghai Shenhua, avrebbe compiuto palesi violazioni nel tentativo di ingaggiare un giocatore sotto contratto e che non si era svincolato dal club cinese.

Una mini-crisi diplomatica sull’asse turco-cinese che, dunque, rischia di far saltare tutto: a meno di ulteriori colpi di scena, Drogba resta in Cina.

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