Europei Barcellona 2010: Italia in chiaro scuro. Male Schwazer, Howe in finale

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Il francese Diniz vince la 50 km di marcia da autentico dominatore, comandando la gara dal primo all’ ultimo km, peccato per Schwazer che abbandona il sogno del podio a causa di una contrattura subita nel corso della gara.

La gara è partita subito forte, a dispetto della lunga distanza con il francese Diniz subito a dettare il ritmo e a prendere un vantaggio che di lì a poco è arrivato al minuto quando si era nemmeno ai 10 km. Dietro si è formato un gruppetto di 5 elementi tra cui gli italiani Schwazer e De luca, con il campione olimpico in attesa ed i russi a fare l’ andatura. Diniz però è regolarissimo e a metà gara il suo vantaggio raggiunge i due minuti con dietro sempre i due russi  davanti e con Schawzer sempre in attesa e De Luca subito dietro. Al km 30 Diniz riesce a mantenere un vantaggio di 1’45” sugli inseguitori che rimangono in tre con il nostro Schwazer accompagnato dal polacco Sudol e dal russo Bakulin. Purtroppo per il nostro portacolori la resa avviene intorno al 40 km a causa di una contrattura alla coscia destra che ha costretto all’ altoatesino a fermarsi più volte alla ricerca della soluzione del problema, ma perdendo al tempo stesso la lotta per le medaglie con la resa finale che avviene subito dopo. Al traguardo trionfa così il francese Diniz con l’ argento conquistato dal polacco Sudol ed il bronzo al russo Bakulin con De Luca che chiude al sesto posto.

Un’ altra delusione per i colori azzurri, arriva subito dopo, infatti Antonietta Di Martino viene subito eliminata nella qualificazione dell’ alto. L’atleta di Cava de Tirreni è entrata in gara a 1.83, passati alla prima prova, così come 1.87 e 1.90. A 1.92 i primi cedimenti con un dolore al tendine sentito dall’ azzurra, frutto di un precedente infortunio nella scorsa settimana. Eliminata anche l’ altra azzurra, la Lamera che si è fermata al 1.90. un po’ di soddisfazioni arrivano nel pomeriggio con Andrew Howe che conquista la finale del lungo grazie ad un primo salto di 8.15m. nei 400m femminili ottima la prova di Lebania Grenot che parte forte ma viene recuperata nel finale dalle tre russe. Nel martello la Salis, alla sua prima finale importante si piazza al settimo posto, identico piazzamento di Obrist nei 1500m.

Nelle altre finali, dominio russo nelle donne che conquistano l’ oro con la Feofanova nell’ asta, della Zarudneva nei 3000 siepi, e della Firova nei 400m. la tedesca Heider fa suo l’ oro nel martello, mentre Christophe Lemaitre fa il bis conquistando anche i 200m. Infine, festeggia anche la Spagna, padrona di casa con Casado che conquista l’ oro nei 1500m.

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