F1 pagelle GP Gran Bretagna. Alonso quasi perfetto

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Mark Webber © BEN STANSALL/AFP/GettyImages

Non è riuscita a Fernando Alonso l’impresa di bissare la pole position delle qualifiche del sabato con una vittoria che sarebbe stata la seconda consecutiva e terza totale nel campionato che avrebbe distanziato di molto i suoi rivali nella lotta al Mondiale. Lo spagnolo cede a soli 4 giri dal termine ad un arrembante Mark Webber, bravo a capitalizzare al massimo la strategia di gara che gli ha permesso di arrivare nel momento decisivo della gara con la migliore mescola di giornata, la dura, rispetto al pilota della Ferrari che si è trovato con la mescola più morbida e in crisi di gomme. Ma in un GP in cui tutti hanno potuto provare poco sull’asciutto la scelta del box di Maranello non è stata affatto azzardata, anzi all’inizio sembrava poter essere la migliore possibile, poi tutti sappiamo come è andata, e per tutti è facile parlare a giochi già fatti.

Nel Mondiale comunque Fernando resta saldamente in testa alla classifica davanti a Webber appunto che comunque si avvicina, e a Sebastian Vettel, terzo anche sul traguardo a Silverstone. Bene anche Felipe Massa, per la prima volta convincente in questa stagione, debacle invece per McLaren proprio nella gara di casa. Diamo ora i voti ai protagonisti del GP.

Webber 9: non merita il massimo voto perchè la gara la conduce Alonso dall’inizio alla fine. Lui è bravo a sfruttare inconsapevolmete la migliore strategia di gara e nel finale rende ad Alonso la beffa che nelle qualifiche gli aveva tolto la pole position. La vittoria, la seconda del campionato, lo conferma a livelli altissimi nel Mondiale.

Alonso 9: poteva essere il week-end perfetto per lo spagnolo, pole, vittoria e allungo nel campionato che avrebbe dato una mezza mazzata al Mondiale e al morale degli avversari, ma la strategia lo penalizza e le gomme lo abbandonano nel momento decisivo. Sono comunque 9 su 9 le gare in cui Fernando va a punti, unico pilota ad esserci riuscito, e continuando cosi, con una Ferrari in netta crescita, sarà difficile per gli avversari strappargli il primo posto.

Mark Webber © BEN STANSALL/AFP/GettyImages

Vettel 7: un mezzo passo indietro rispetto a Valencia dove in soli 20 giri aveva praticamente dominato accumulando un vantaggio incolmabile per gli avversari. Qui invece si fa scavalcare già in partenza da Massa e solo la prima sosta anticipata di qualche giro gli rende la posizione nei confronti del brasiliano, poi più nessun acuto.

Massa 7.5: finalmente arrivano delle prestazioni abbastanza convincenti del brasiliano sia in qualifica che in gara, segno che la Ferrari sta tornando ai livelli che le competono. In questo modo Felipe non solo si riguadagnerà la riconferma nel team il prossimo anno ma potrà puntare a qualcosa di più anche a livello personale.

Ferrari 9: complimenti al team di Maranello che ha saputo mettere a disposizione dei suoi piloti una macchina altamente competitiva in poco tempo, quasi al livello della Red Bull che ora è lontana solo un soffio. Finalmente Alonso e Massa potranno lottare ad armi pari per i due titoli Mondiali.

Red Bull 9.5: è tornata nuovamente la macchina da battere grazie alle invenzioni di quel genio di Adrian Newey che ne inventa una più del diavolo. Consolidano la leadership della classifica costruttori ma in quella piloti devono fare i conti con Alonso e ben presto nel team saranno costretti a fare una scelta in favore di Webber o Vettel per non ripetere la situazione spiacevole del 2010.

Raikkonen 7.5: come al suo solito esce alla distanza dopo una prima parte di gara passata più nell’ombra. Nel finale si avvicina pericolosamente a Massa ma arriva lungo ad una curva e dice addio alle sue possibilità di sorpasso. Migliora comunque la sua posizione di partenza il chè è già di per sè un buon risultato.

Lotus 8: oltre ad essere velocissima la nuova E20 si dimostra anche molto efficace aerodinamicamente. Manca veramente poco per arrivare al livello dei primi anche se dà l’impressione di essere condizionata ancora troppo dalle temperature. Risolto questo “problema” se la giocherà alla pari con tutti.

Schumacher 6.5: salva la faccia alla Mercedes conquistando almeno un posto nella zona punti, anche se dopo essere partito terzo tutti si aspettavano qualcosa di più. Sperava nella pioggia, lui che è un mago in quelle condizione, che alla fine non è arrivata, ma a pari condizioni straccia il suo compagno di team Nico Rosberg, 15esimo (voto 4), come spesso in quest’ultimo periodo gli sta capitando, dopo un inizio di stagione sfortunato costellato soltanto da ritiri.

McLaren 3: doveva e poteva essere la gara del riscatto proprio nel GP di casa e invece Silverstone si è dimostrato l’ennesimo disastro per la scuderia di Woking. Non riuscire ad essere veloci e incisivi tra le mura amiche deve essere frustrante, e nel team bisogna correre subito ai ripari perchè lo strapotere di inizio stagione è finito e Red Bull e Ferrari ora sono lontane. Il primo passo è l’aver risolto i problemi con i meccanici ai box, che ieri dopo tanto tempo si sono dimostrati i più veloci.

Hamilton 6: parte ottavo e finisce ottavo, nulla di straordinario per uno come lui, abituato a lottare per la vittoria in ogni GP. Ma con una McLaren così in ombra non si poteva fare certo di più e le sue parole a fine gara sullo sviluppo della vettura non lasciano presagire a nulla di buono per il prossimo futuro.

Button 5: a dir poco disastroso nelle qualifiche, la rimonta che in gara lo porta dalla 16esima posizione alla decima finale non può essere una consolazione. E’ solo un lontano parente del pilota freddo e veloce che lo scorso anno si guadagnava la riconferma nel team come prima guida.

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