Fred salva il Brasile, benino Ganso male Pato e Neymar

0
533

Dopo il pari contro il Venezuela nella gara d’esordio il Brasile di Pato, Ganso e Neymar era chiamato al pronto riscatto. Di fronte però vi era il Paraguay notoriamente avversario ostico per chiunque e sopratutto per i carioca.

© Getty Images
  Rispetto alla prima gara Menezes rinuncia a Robinho, accusato di esser troppo sprecone, per far posto a Jadson, in avanti confermata la coppia Pato Neymar mentre in difesa è ancora Dani Alves a vincere il ballottaggio con Maicon per la fascia destra. Il Brasile stenta a carburare costretto a disfarsi presto del pallone per il pressing asfissiante del Paraguay, la prima occasione è infatti per l’undici di Martino con Barrios in versione assistman per Roque Santa Cruz, l’attaccante però spreca. Con il passare dei minuti i verdeoro crescono e inizia a dar i suoi frutti la scelta di inserire Jadson dal primo minuto. Il fantasista del Rubin Kazan serve un assist d’oro a Pato che sbaglia incredibilemente da posizione favorevole e poi trova il gol dalla distanza sulla rifinitura di Ganso. Il Brasile legittima il vantaggio con un gioco areoso e a tratti spettacolare nei minuti prima l’intervallo, la ripresa però è da incubo. Martino catechizza i suoi che riprendono un pressing asfissiante in grado di mandare in confusione la blasonata difesa carioca. Dopo dieci minuti è Santa Cruz a trovare il pertugio giusto su assist di Estigarribia e trova poco dopo il raddoppio con l’appena entrato Nelson Haedo Valdez. Tra i due gol c’è da commentare l’erroraccio di Neymar servito da Ganso, il prossimo Galattico, decide di far il sombrero al portiere sbagliando il più facile dei gol. Menezes le prova tutte e viene ripagato dal veterano Fred nell’ultimo minuto. Ancora una volta è decisivo un assist di Ganso, male Pato e Neymar il Brasile adesso ha bisogno di un cambio radicale di mentalità per continuare a sperare. SPECIALE COPPA AMERICA 2011

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.