Gallinari non va in Nazionale

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Danilo Gallinari, stella emergente dei New York Knicks, ha deciso di non prendere parte alle qualificazioni per Lituania 2011 rifiutando la convocazione nella Nazionale italiana di Simone Pianigiani.
Decisione inversa per i suoi compagni di avventura in NBA, ovvero Andrea Bargnani e Marco Belinelli dei Toronto Raptors che invece hanno risposto presente.

Niente maglia azzurra quindi per Gallinari. Ad affermarlo senza dubbio è il Presidente della FIP, Dino Meneghin in una intervista del pomeriggio:

Voi avete le indiscrezioni, io, purtroppo, ho la notizia certa. Ieri sera ci siamo incontrati con l’allenatore Pianigiani e Danilo Gallinari per capire quali fossero le sue intenzioni. Purtroppo, ha detto di no. Nel senso che dovrà seguire tutto un programma particolare per la sua schiena, operata lo scorso anno. Dopo una stagione così lunga e intensa, come quella della NBA, non se la sente di fare un programma intenso come preparazione e partite, per cui, morale della favola, non può venire. Ci dispiace moltissimo, perché tiene molto alla nazionale, però, il lavoro che dovrà portare avanti, gli impedisce di giocare le qualificazioni questa estate. Ci dispiace moltissimo, a me personalmente, perché contavamo sul suo apporto, ma capiamo, e comprendiamo, benissimo le sue motivazioni. La porta è sempre aperta, nel momento in cui lui decidesse, una volta capito che la sua schiena è a posto, di venire in nazionale, sa benissimo che le porte sono sempre aperte. Quindi, speriamo che tutto vada per il meglio. Siamo contentissimi che Bargnani e Belinelli facciano parte della nazionale e siamo fieri e orgogliosi di quello che stanno facendo, e di quello che hanno fatto, nel campionato NBA. Per cui, averi con noi in squadra è, sicuramente, motivo di orgoglio, ma anche di consapevolezza della nostra forza

Poi un commento su Pianigiani quando ha saputo la notizia:

Non ha fatto salti di gioia, ma è stato lui a dire a Gallinari che le porte della nazionale sono sempre aperte, in qualsiasi momento, in qualsiasi parte della preparazione lui voglia venire da noi, è sempre il benvenuto, ci mancherebbe altro. Pianigiani sostiene che, si, manca Gallinari, ma abbiamo, comunque, a disposizione una squadra che è fatta, sicuramente, da grandissimi giocatori. Abbiamo Bargnani, ci sarà Belinelli e, poi, tutti gli altri giocatori che militano nel nostro campionato, da Gigli a Mancinelli e quanto altro. E’, sicuramente, una squadra di buonissimo livello

Poi espone i programmi per la nuova Nazionale che sta amalgamandosi poco a poco:

Dove vogliamo arrivare, è qualificarci per gli Europei, già questa estate. Questo è il primo passo, dopodiché si vedrà. Per il momento, a noi serve la qualificazione e lotteremo con tutte le nostre forze per ottenerla nel più breve tempo possibile, per dare, prima di tutto, tranquillità e sicurezza ai nostri giocatori, all’allenatore e a tutto il suo staff, ma anche per dare la dimostrazione che il nostro movimento è sano, che produce dei giocatori di altissimo livello, sia nazionale che, naturalmente, internazionale

Poi un pensiero sulla NBA che a detta di qualcuno snobba il basket italiano:

No, assolutamente. Chi ha detto questa cosa è un pazzo. Io sono stato a parlare due mesi fa in America con Stern, che è il Commisioner della NBA, ho parlato con il proprietario dei New York Knicks, c’è la massima collaborazione. Dalle parole di Stern, è venuto fuori che c’è la massima stima nei confronti del nostro basket e la massima voglia di collaborare, perché il basket italiano, come quello europeo, cresce di anno in anno. Ci sono sempre più giocatori europei, che vanno in NBA. Questo, sta a testimoniare la forza del nostro basket. Quindi, perché fare delle lotte? Ci sarà, forse, da discutere sul fatto dei giocatori che, poi, devono partecipare alle competizioni delle nazionali. Ma non discutere, proprio parlare, dialogare, per capire quali sia la soluzione migliore. Per il resto, c’è la massima collaborazione, perché si parla una sola lingua, che è quella della pallacanestro

La perdita di Gallinari è grave ma ciò non impedisce di guardare con ottimismo al futuro di questa squadra, che comunque può contare su solidi professionisti. Sperando che quando Danilo sarà al meglio dopo le cure si possa unire al gruppo e assieme a Bargnani, Belinelli, Mancinelli e gli altri giovani talenti che stanno esplodendo negli ultimi tempi, possa portarci ai successi sperati in ogni competizione.

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