Italia c’è la Croazia in Davis. Scoppia la Gianluigi Quinzi mania

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Gianluigi Quinzi © Getty Images

La nazionale italiana di tennis, dopo aver superato 4-1 il Cile nello scorso weekend, si è assicurata la permanenza nel world group della Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. Oggi a Londra è stato sorteggiato il tabellone della Coppa Davis 2013 e il sorteggio ha riservato all’Italia come primo turno un avversario ostico ma non insuperabile ovvero la Croazia. La sfida si disputerà dal 1 al 3 febbraio 2013 e gli azzurri, capitanati da Corrado Barazzutti, avranno il vantaggio di giocare in casa e potranno scegliere quindi anche la superficie di gioco, che molto presumibilmente dovrebbe essere la terra battuta vista la grande attitudine dei croati nel giocare su superfici veloci.

L’AVVERSARIO – Detto questo la Croazia resta comunque un avversario da prendere con le molle considerato il fatto che il loro numero 1 Marin Cilic attualmente occupa la posizione numero 13 della classifica Atp e 2 anni fa è arrivato ad essere anche numero 9. Il tennista più rappresentativo della Croazia ha conquistato in carriera ben 8 titoli Atp vincendone uno anche sulla terra battuta. Ciò significa che anche sul rosso il livello di Cilic è decisamente buono ma non inarrivabile per i nostri. Il nostro numero 1 Andreas Seppi, numero 28 del mondo, ha già affrontato Cilic in 8 occasioni e il bilancio è in favore del croato per 5 vittorie a 3. Tuttavia l’unico precedente disputatosi in un match di Coppa Davis vide nel 2008 trionfare l’azzurro in 5 set. Dopo Cilic però per la Croazia non c’è grande abbondanza visto che a far compagnia al buon Marin nei top 100 vi è il solo Ivo Karlovic, numero 90 del ranking atp. Il gigante croato è un avversario sempre pericoloso ma sulla terra il suo servizio fa meno paura. Insomma le premesse affinchè l’Italia superi il primo turno in Davis ci sono tutte anche perchè è vero che i croati hanno dalla loro un top 15 ma è vero anche che l’Italia ha ben 6 giocatori (Seppi, Fognini, Bolelli, Lorenzi, Volandri e Cipolla) tra i primi 80 del mondo e potrà contare sull’apporto del pubblico di casa e su una maggiore attitudine a giocare sulla terra rossa.

Gianluigi Quinzi © Getty Images

QUINZI MANIA – In Italia il tennis sta riscuotendo sempre maggiore attenzione, stessa attenzione che la maggior parte degli appassionati italiani di tennis riservano da tempo a Gianluigi Quinzi, 16enne di Porto San Giorgio numero 4 del ranking under 18. Ai più questo nome non dirà niente, ma agli addetti ai lavori o semplicemente a coloro che seguono il mondo del tennis anche a livello giovanile questo nome dice tanto. Gianluigi Quinzi è il nuovo astro nascente del tennis italiano e i suoi primi risultati tra i professionisti lasciano ben sperare per l’immediato futuro. Settimana scorsa ha ottenuto la prima semifinale in un torneo futures giocato in Messico. Questa settimana tenterà di far meglio sempre in Messico, dove giocherà il secondo torneo futures in 2 settimane. Il tennista marchigiano quest’anno ha vinto il Bonfiglio, il più importante torneo italiano under 18, e ha ben figurato nei primi slam juniores arrivando ad occupare la posizione numero 4 del ranking under 18 non avendo ancora compiuto 17 anni e avendo dinanzi a sè in classifica 3 tennisti più grandi di lui. Tutto questo deve far riflettere sulle qualità del ragazzo ma non deve illudere perchè il tennis giovanile e il tennis professionistico sono 2 mondi diversi. Non sempre chi domina a livello juniores riesce a farlo tra i grandi vedi  l’americano Donald Young (best ranking numero 38 atp) e non sempre chi viene proclamato prossimo numero 1 al mondo poi lo diventa vedi l’enfant prodige Richard Gasquet, che al massimo è arrivato ad essere numero 7.

Di certo Quinzi, mancino come Rafa Nadal ma dal gioco più esplosivo, ha la stoffa del campione e da settimana prossima sarà tra i primi 900 tennisti al mondo a soli 16 anni e 7 mesi. Paragonarlo al fenomeno maiorchino non avrebbe senso visto che Nadal si è rivelato un vero e proprio mostro di precocità (a 16 anni era già tra i primi 250 al mondo) ma l’Italia tennistica sogna già in grande seguendo le gesta del 16enne marchigiano. Difficile dire adesso dove potrà arrivare Quinzi, ma certamente il suo cammino tra i professionisti è iniziato nel migliore dei modi e ha portato una ventata di entusiasmo al tennis italiano maschile, che a differenza di quello femminile, aspetta ancora da troppo tempo il suo campione.

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