“Pollicino” Pozzovivo sorprende tutti. Hesjedal in rosa

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La carovana rosa ©CLAUS FISKER/AFP/GettyImages

Quando si dice “nelle botti piccole c’e’ il buon vino”, tale proverbio non può essere più azzeccato per descrivere la fantastica vittoria di Domenico Pozzovivo nell’ottava tappa della Giro 2012.

Con la stessa esultanza di Sebastian Giovinco, Pozzovivo precede sul traguardo di Lago Laceno lo spagnolo Intxausti di 22” ed il connazionale Joaquim Rodriguez (che regola il gruppo dei migliori) di 26”.

L’arrivo più meridionale del 2012 presenta un tappa dai contenuti molto interessanti, si attendeva la battaglia fra i big della classifica generale che tuttavia si sono controllati, l’unico a faticare è stato Damiano Cunego che ha ceduto ai meno 5km dall’arrivo riuscendo però a rientrare nel falsopiano finale. L’ultima salita viene affrontata dal gruppo praticamente compatto, è sempre l’Astana che prende le redini del comando nei primi chilometri ma, a 8 km dal traguardo si fa vedere Basso con il suo fido scudiero Sylvester Szmyd a menare il gruppo. Il grande numero di Pozzovivo è rappresentato ulteriormente dalla selezione che riesce a fare scattando proprio quando il polacco della Liquigas teneva alta l’andatura. È il tratto più duro al 12%, ai meno 7 dal traguardo che spiana la strada al corridore lucano che trasforma in realtà, ciò che non riuscì al grande Marco Pantani nel 1998 a cui furono fatali i 4km pianeggianti finali del falsopiano di Lago Laceno.

La carovana rosa ©CLAUS FISKER/AFP/GettyImages

Le dichiarazione di Pozzovivo all’arrivo: “Ci ho provato, si avvera un sogno. I cinque chilometri finali non finivano mai. Quando sono partito mi sono detto ‘o la va o la spacca’, sentivo che era il mio giorno e lo e’ stato. Ringrazio i miei concittadini che sono venuti e i tifosi del mio fans club“.

Dopo la prima settimana del Giro si tirano un po’ le prime somme fra i protagonisti: Ivan Basso si è ripreso da subito, dopo la defaillance di Rocca di Cambio si è messo davanti al gruppo portando anche Damiano Caruso in maglia bianca; Scarponi ha dimostrato grande gamba sull’ascesa di Porto s.Elpidio relegando un deludente, sino a questo momento, Damiano Cunego ad un ruolo di comprimario di lusso; sprazzi positivi sia per Franck Schleck che per Roman Kreuziger ma fra gli stranieri, il più in forma sembra essere lo spagnolo del team Katusha, “PuritoRodriguez.

La maglia rosa rimane sulle spalle del canadese Ryder Hesjedal che ha lottato, sofferto e resistito sulla salita riuscendo a recuperare nel falsopiano finale. Con il terzo posto e gli 8” d’abbuono conquistati Joaquim Rodriguez fa un bel balzo in avanti nella classifica generale piazzandosi adesso in seconda posizione a 9” dal canadese della Garmin.

Il lunedì della corsa rosa sarà all’insegna delle ruote veloci, si parte da San Giorgio del Sannio e si arriva a Frosinone dopo 166 km pianeggianti con Mark Cavendish a tentare il tris con il solo Sasha Modolo (dopo gli abbandoni di Farrar, Hushovd e Bennati), a tentare di contrastare il dominio del campione del Mondo britannico.

Classifica Generale

1 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

20:25:28

2 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

+9

3 Paolo Tiralongo  ITA TEAM ASTANA

+15

4 Roman KREUZIGER  CZE TEAM ASTANA

+35

5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

+40

6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

+40

7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

+45

8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

+46

9 Frank SCHLECK  LUX RADIOSHACK – NISSAN

+48

10 Dario CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

+52

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