Ferrari sfreccia a Montecatini. Rodriguez in rosa

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La carovana Rosa ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

Una Ferrari che batte tutti in velocità a Montecatini? Ebbene si ma non è la tanto amata rossa di Maranello bensì il giovane ciclista dell’Androni Giocattoli Roberto Ferrari che fa sua l’undicesima tappa del Giro 2012, grazie ad una volata perfetta e senza polemiche.

Infatti proprio il ciclista italiano era stato protagonista della rovinosa caduta di Mark Cavendish nel corso della settima tappa a causa di un repentino cambio di traiettoria che aveva letteralmente tranciato il campione del Mondo lanciato a tutta velocità.

La tappa ha vissuto per gran parte della sua giornata, sulla fuga iniziale di cinque corridori: Saez de Aarraegui, Delage, Kaisen, Boaro e Denif. Il gruppo lascia fare inzialemente non lasciando mai ampio spaio ai fuggitivi e riprendendo l’ultimo attaccante, l’italiano Boaro, ai meno tredici dal traguardo. La tappa è adatta alle ruote veloci, ma sulla salita di Vico, il campione italiano Giovanni Visconti tenta di sorprendere i team dei velocisti con una bella azione e coinvolgendo fra gli altri, Vicioso, Gatto e Tiralongo con inoltre due big della generale come Michele Scarponi e Roman Kreuziger. L’attacco è interessante ma la presenza del duo Scarponi – Kreuziger non lascia spazio agli attaccanti che vengono ripresi ai meno 3 km.

Parte una volata lunga  con davanti, quando al traguardo manca un’unica curva, quella più pericolosa ai 350 metri dall’arrivo, c’è ovviamente il treno della Sky, ma Thomas nel momento decisivo della corsa imposta male la curva e costringe Cavendish a tirare il freno. Modolo scivola e causa una mini-caduta di gruppo, mentre il campione del mondo è scavalcato da Roberto Ferrari, che ne ha di più e va a vincere con autorità. Secondo è Chicchi e terzo è Vaitkus, lituano della GreenEdge. Cavendish, che tira il freno, rallenta tantissimo e quando riparte ha un rapporto troppo duro, si deve accontentare della quarta piazza, mentre quinto è Manuel Belletti, sfortunato perché frenato dalla caduta di Modolo.

La carovana Rosa ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

Le dichiarazioni di Ferrari: “E’ il giorno più bello della mia vita, vincere una tappa al Giro d’Italia per un corridore italiano è qualcosa di straordinario. Dopo le polemiche con Cavendish questa vittoria era proprio quello che ci voleva. L’ho battuto? Vero, mi fa piacere, non so quanto faccia piacere a lui”.

E quelle di Ivan Basso dopo debacle di Schleck: “E’ stata una tappa difficile, così come tutte affrontate fin qui del resto. Si è mosso qualcuno nel finale, ma alla fine è arrivata la volata, con caduta. Purtroppo. Frank Schleck in ritardo? E’ un grande campione, non va sottovalutato. Io credo che i big siano ancora tutti in lotta. Quando io protagonista? Come prima cosa credo sia necessario non perdere secondi, poi penseremo a guadagnarne“.

Resta tutto invariato nella generale con lo spagnolo Joaquim Rodriguez a comandare con Hesjedal e Tiralongo a pochi secondi, con la sorpresa negativa rappresentata dalla crisi avuta dal lussemburghese Frank Schleck sulla salita di Vico che lo ha costretto a perdere 42” forse fatali per le speranze di una vittoria finale del Giro.

Classifica Generale

1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

26.16’53”

2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – CANNONDALE

+17

3 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

+32

4 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

+52

5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

+52

6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

+57

7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

+1:02

8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

+1:03

9 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

+1:09

10 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

+1:10

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