Higuain ferito in un incidente a Capri

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Gonzalo Higuain | © Claudio Villa / Getty Images

L’attaccante argentino del Napoli, Gonzalo Higuain, è rimasto ferito nel corso della sua breve vacanza in barca a Capri. Veementi le proteste in merito al soccorso medico rivolte da Aurelio De Laurentiis, patron della SSC Napoli, verso regione Campania, comune e nosocomio caprese.

Gonzalo Higuain, punta argentina del Napoli, è stato protagonista di un incidente occorsogli in barca nel mare di Capri. L’attaccante argentino, in compagnia di alcune amiche, intento nel tuffarsi a causa di un’onda ha perso l’equilibrio sbattendo col viso contro la pedana dell’imbarcazione. Nell’impatto l’attaccante del Napoli ha riportato un’ampia ferita lacero contusa alla mascella ed alcuni tagli di piccola entità su naso e zigomo. Interpellato sull’accaduto il top player azzurro ha dichiarato: “Volevo fare un tuffo, stavo per lanciarmi e non mi sono accorto di un’onda anomala che ha fatto sobbalzare la barca. Sono scivolato, ho sbattuto la testa sulla pedana, ho perso l’equilibrio, per fortuna è uscito solo tanto sangue”.

REAZIONI SULLA VICENDA: Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, contrariato per la gestione dei soccorsi ha espresso il suo punto di vista all’emittente Sky: “Appena ho visto le foto di Higuain ho subito detto ai miei avvocati: facciamo causa al comune di Capri e alla regione Campania, chiediamo 100 milioni di danni che poi devolveremo in beneficenza. I politici devono avere una lezione perché sono stanco del fatto che non abbiamo presidi medici di livello. A Capri può arrivare un calciatore, un attore, ma anche un turista qualsiasi, avere un incidente come quello capitato ieri: va in ospedale dove non gli sanno mettere i punti. Ma il sindaco di Capri che ci sta a fare, il presidente della regione che ci sta a fare se non riesce a coltivare una perla come Capri? A Capri può arrivare una barca con a bordo persone da miliardi di dollari e se succede qualcosa del genere che figura facciamo? Ma nemmeno in Africa avviene questo”.

Gonzalo Higuain | © Claudio Villa / Getty Images
Gonzalo Higuain | © Claudio Villa / Getty Images

Ernesto Esposito, direttore generale dell’ASL Napoli 1 centro, ha così replicato alle accuse del patron azzurro in merito ai soccorsi prestati dal nosocomio caprese: “Il signor Gonzalo Gerardo Higuain ha ricevuto tutta l’assistenza del caso. Da personale altamente qualificato e con grande efficienza. Sono del tutto incomprensibili dunque le dichiarazioni del presidente del calcio Napoli Aurelio De Laurentiis che evidentemente parla con scarsa conoscenza, siamo pronti a tutelare l’azienda e il personale”.

Dello stesso avviso Alfredo Irollo e Rosario Pierro, rispettivamente direttore sanitario e specialista in medicina legale dell’ospedale Capilupi, struttura dove è stato assistito l’attaccante argentino Higuain: “In merito ai soccorsi, per la parte sanitaria fa fede la scheda di intervento, che indica alle 12:44 la chiamata effettuata dalla motovedetta della guardia costiera su cui veniva trasportato Higuain, alle 12:45 la partenza dell’ambulanza dall’ospedale Capilupi di Capri che è giunta sul molo alle 13:00 ed ha fatto ritorno in ospedale alle 13:20. Se ne deduce che l’azione di soccorso del 118 è stata immediata ed efficace”.

Ciro Lembo, sindaco di Capri, ha così chiosato alle accuse rivolte dal patron azzurro De Laurentiis: “Si tratta di una dichiarazione avventata da un non competente. Riguardo il risarcimento danni potremmo valutare di chiederli noi e l’ASL per le sue dichiarazioni, per completare i lavori all’ospedale Capilupi. Quella uscita Aurelio De Laurentiis se la poteva risparmiare. Non capisco di quali colpe veniamo accusati. Noi ci preoccupiamo della salute di tutti non solo dei grandi nomi famosi e dei VIP, siano miliardari o calciatori. Mi risulta da informazioni raccolte che il signor Higuain è stato assistito prontamente sin dai primi minuti successivi all’incidente, in mare dalla guardia costiera ed a terra dal 118 ed affidato alle cure dei sanitari del Capilupi che lo hanno curato con molta tempestività e professionalità. Da qui la mia solidarietà con i medici dell’ospedale, e mi auguro che questo clamore mediatico messo in piedi da Aurelio De Laurentiis, che tra l’altro è uno dei cittadini benemeriti dell’isola di Capri, possa servire ad accelerare la ripresa dei lavori sospesi da tempo, mirati all’ammodernamento strutturale del Capilupi”.

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