Il fair play finanziario la tomba del calcio italiano?

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Qualche anno predicava attenzione al Ranking Uefa allertando del pericolo “Europa League” per il calcio italiano, e con colpevole ritardo se ne sono accorti tutti. Adriano Galliani, antipatico ai più perchè incarna il Milan, è riconosciuto però uno dei migliori dirigenti d’Europa ed uno dei più profondi conoscitori dei meccanismi economico-finanziari intorno a cui ruota tutto il sistema calcio.

L’allarme che lancia oggi il factotum rossonero è sull’agognato fair play finanziario, per molti “la manna” dal cielo che servirà a regolamentare il calcio. Galliani di contro, lo vede come uno stratagemma che permetterà a Spagna ed Inghilterra di crescere grazie a regimi fiscali differenti dal nostro e sopratutto la possibilità di sfruttare gli introiti derivanti dagli stadi di prorpietà.

“Il fair play finanziario fa male all’Italia -ha detto Galliani ai microfoni di Sky-, non ci potranno essere più i mecenati che intervengono con i loro capitali. Le squadre italiane, che non hanno stadi di proprietà e non hanno agevolazioni fiscali, fatturano molto meno rispetto alle big europee e per questo saranno molto penalizzate da queste nuove norme introdotte dall’Uefa. Il Real fattura 450 milioni, il Barca 430, il Manchester 360, il Milan 200-220. Fino ad ora ci sono stati i Berlusconi e i Moratti che supplivano, in futuro non sarà più possibile”

Galliani plaude poi all’ingresso di capitali stranieri nel nostro calcio dando il benvenuto a DiBenedetto “Siamo in un mercato aperto, ormai in Inghilterra le big five (Manchester United, Chelsea, Liverpool, Arsenal e Manchester City, ndr) sono di investitori stranieri non inglesi, ben vengano anche in Italia. Desidererei, però, che ci fossero regole uguali per tutti, altrimenti si tratta di concorrenza sleale. Venti anni fa il Milan fatturava più del Real, oggi la metà. Così diventa una competizione difficile, questo è il problema vero”

Il campionato? “Vedo ottimi allenamenti, sono tre settimane che vengo a vederli -ha raccontato Galliani- e noto una squadra molto concentrata, che sta bene. Le gare si possono vincere o perdere, ma gli allenamenti li stiamo facendo bene. Lotta con il Napoli? Non mi piacciono le previsioni, qualunque cosa succede in questo week end rimarremo comunque in testa. Sono oltre 20 gare consecutive che siamo in testa, dobbiamo riuscire a reggere fino alla fine“.

Ibra? “Anche lui l’ho visto bene in allenamento come l’avevo visto bene domenica sera. Abbiamo fatto il ricorso, adesso aspettiamo il giudizio. Se l’ho sgridato? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere

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