Il Napoli di Donadoni prende forma

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amodioDonadoni è alla sua terza presenza sulla panchina del Napoli ed al terzo pareggio, la scelta di De Laurentis di affidargli la panchina a metà stagione forse è azzeccata, la squadra inizia ad avere un identità di gioco e i giocatori iniziano ad assimilare gli schemi proposti dall’ex ct. Questo periodo di conoscenza può esser positivo per costruire al meglio la prossima stagione, Donadoni insieme al ds Marino avranno il tempo di valutare i singoli giocatori per poi effettuare le scelte per rinforzare l’organico in vista della prossima stagione dove De Laurentis sogna di competere per la lotta ad un posto in Champions. Ieri all’organico del Napoli mancavano elementi cardine come Lavezzi, Blasi e Gargano oltre ai lungodegenti Maggio, Iezzo e Vitale, come se non bastasse durante il match ad alzare bandiera bianca è stato anche Cannavaro per una distorsione alla caviglia, tutte queste assenze lasciavano presagire una debacle contro la coppia d’oro del momento, eppure Cassano e Pazzini sono stati imbriagliati a dovere dai partenopei e se non fosse stato per gli errori di Navarro (disastrosa la sua prova) forse si poteva sperare anche nella vittoria. La prima abilità di Donadoni è stata quella di recuperare i giocatori dimenticati da Reja, Grava sta fornendo ottime prove sull’out di destra sia in fase di copertura che di ripartenza. Amodio dopo aver contribuito alla risalita del Napoli dalla terza serie fino alla serie A era stato accantonato, trovando sempre posto in tribuna, ieri rispolverato da Donadoni ha aiutato i compagni di reparto in mezzo al campo dando un contributo notavole alla squadra. Pian piano quindi la nuova mentalità targata Donadoni viene assimilata dai giocatori e sicuramente arriverà il gioco spumeggiante e veloce che contraddistingue il suo credo tattico. Per il prossimo anno la società per continuare la crescita dovrà accontentare il tecnico nelle sue scelte, per prima cosa bisogna risolvere il rebus portiere, Navarro non offre le dovute garanzie e Iezzo è troppo spesso infortunato. Per la difesa la società ha riaperto al ritorno di Cannavaro, il capitano azzurro potrebbe aiutare con la sua esperienza e personalità a far crescere il reparto difensivo anche se Donadoni è abile a lavorare ed a motivare i giovani per questo si potrebbe puntare su un giovane centrale di buone prospettive in modo da crescere insieme a Santacroce e diventare nel giro di un paio di anni una delle coppie centrali piu forti in Italia. Per il centrocampo i nomi che circolano sono quelli di D’Agostino dell’Udinese e Cigarini in comproprità tra Atalanta e Parma, al primo è piu facile arrivarci poichè il prossimo anno andrà in scadenza di contratto e ancora non si è trovato il compromesso tra il giocatore e la società. In avanti il sogno resta Floccari.

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