Il ruggito del Palermo, Napoli addio sogno scudetto

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Palermo Napoli inizia a regalare emozioni già al primo minuto del primo tempo. Fallo di mano di Cassani in area, calcio di rigore per i partenopei. Sul dischetto Edison Cavani, grande ex rosanero, di ritorno al Barbera. Dopo l’errore dagli undici metri di domenica scorsa contro l’Udinese, l’uruguagio decide di prendersi la responsabilità del rigore e, con grande freddezza e lucidità, non sbaglia. Il Napoli si trova, così, in vantaggio dopo soli due minuti, togliendosi il peso di sbloccare la gara, segnando comtro il suo passato e non esultando. Il Palermo, invece, subisce un inizio da shock, assolutamente traumatico.

La gara sembra incanalata, nei primi minuti, a senso unico, con gli Azzurri che controllano e ripartono, con un Cavani ispirato e sbloccato psicologicamente dal gol realizzato. Dopo il primo quarto d’ora, però, il Palermo riprende coraggio e fiducia, riorganizzando il gioco, pressando e rinìconquistando il possesso palla. All’ 11′ Bovo fallisce a porta vuota sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ostacolandosi con Munoz, su un’ uscita non perfetta di De Sanctis.

Sul fronte opposto, Edison Cavani al 17′ si rende pericoloso con un bel tiro al volo che colpisce l’esterno della rete.

Al 19′, incertezza della difesa del Napoli in disimpegno, con Cribari che effettua un passaggio imprudente per De Sanctis, che rinvia in modo impreciso, trovando Nocerino, che tira dal limite trovando l’opposizione di Campagnaro, in caduta, con l’avambraccio: il movimento del difensore aumenta il volume del corpo, ma il braccio viene ritenuto vicino al corpo da Damato che, fra le furibonde proteste rosanero, non concede il rigore.

Al 22′ ancora Palermo, con un ‘ uscita non coordinata di De Sanctis di cui potrebbe approfittare Balzaretti, che però non è preciso.

Al 38’, però, Federico Balzaretti ha l’occasione per rifarsi, lasciato libero sulla sua corsia esterna, su imprecisione di Maggio che si accentra troppo, scocca un tiro basso ad incrociare, leggermente deviato da Campagnaro, che vale il pareggio: 1 – 1.

La partita si scalda, Pazienza già ammonito rischia il rosso e scatena un parapiglia, che coinvolge anche Cavani e Bovo: grandi proteste di Delio Rossi e di Carrozzieri in panchina, che portano il quarto uomo Banti ad invitare l’arbitro Damato ad espellere Delio Rossi. 

Sul finire del primo tempo, al 44′, bell’azione di Pastore di tacco, che consente l’inserimento di Migliaccio in area, che subisce fallo, e sulla respinta Nocerino ribadisce in rete. L’arbitro, però, annulla il gol perchè aveva già fischiato il rigore per fallo su Migliaccio. Protesta ancora il Palermo per la decisione dell’annullamento, ma Bovo si dimostra lucido sul dischetto realizzando il 2 – 1 al 45′.

Al riposo rientra negli spogliatoi un Napoli sotto pressione, confuso e sterile, stordito dall’inaspettata reazione del Palermo, di carattere e determinazione.

Nella ripresa, prima dell’ingresso in campo, fuori Maggio per Zuniga nel Napoli:: scelta tecnica di Mazzarri per ovviare alal giornata non brillante del terzino Azzurro, poco incisivo in fase di spinta e incerto in fase di contenimento.

Il secondo tempo, però, riprende sulla scia del primo: al 2′ Balzaretti è ancora lasciato libero in area e su colpo di testa defilato, sfiora il secondo palo.

Al 4′, ancora proteste per un contatto in aerea fra Cribari ed Hernandez, ma Damato lascia correre.

La sterilità offensiva del Napoli risente fortemente dell’assenza di Lavezzi, e Mazzarri prova ad inserire Lucarelli per dare maggior peso in avanti, mandando in panchina uno spento Hamsik.

La partita, però, non cambia registro: il Palermo sfrutta i contropiede che il Napoli concede, pur non riuscendo a chiudere la partita. Al 28′ pericolo per la porta rosanero con un tiro di Mascara respinto in angolo da Sirigu con Cavani in agguato.

Al 40′ contropiede pericoloso del Palermo, con assist di Pastore per Hernandez che, da solo in area, non riesce a sfruttare un’occasione clamorosa, calciando alto.

Al 41′ scivolata di Mascara in area Palermo, a pochi passi dalla porta rosanero, ma Sirigu contiene.

Negli ultimi quattro minuti di recupero, assalto finale del Napoli per provare a trovare almeno il pari: anche De Sanctis in area su calcio d’angolo, ma il Palermo rischia di segnare in contro piede il 3 a 1 con Nocerino a porta vuota: il centrocampista, però, calcia fuori, e Damato decreta il termine della gara.

Il Napoli incassa la seconda sconfitta consecutiva, abbandona il sogno scudetto scavalcato anche dall’Inter, ma mantiene ancora una distanza di sicurezza dalle inseguitrici per la qualificazione diretta in Champions (Lazio ed Udinese che hanno perso). Il Palermo, invece, può ancora credere nella qualificazione in Europa League.

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