Inter pronta per la Coppa Italia, 3-1 al Catania. Doppietta Pazzini

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L’Inter passeggia su un Catania ormai in vacanza vincendo con una doppietta di Giampaolo Pazzini ed il gol del samurai Nagatomo, di ledesma il gol dei siciliani.

Leonardo non vuole lasciare niente al caso e trova delle motivazioni impensabili in una partita all’apparenza inutile. Pazzini al posto di Milito con Stankovic a centrocampo in sostituzione dell’infortunato Cambiasso. Simeone, alla sua ultima panchina con i siciliani, schiera Bergessio in attacco con Gomez a supporto.

Primo sussulto all’ottavo con Kharja che stampa un tiro da lontano sulla traversa, lo stesso Kharja vince un contrasto al limite dell’ area catanese, palla a Pazzini che al 15’ porta in vantaggio i nerazzurri. L’ Inter comanda in tutte le zone del campo con il Catania che si vede alla mezzora con Schelotto che salta Chivu mettendo al centro una palla interessante messa fuori da un ottimo Lucio. Finisce un primo tempo sotto ritmo con la gara a senso unico, Inter in attacco e Catania intento solo a coprirsi.

Si rivede il principe Milito nel secondo tempo a l posto di Eto’ o, Milito subito protagonista al 3’ con l’assist al bacio per Pazzini che realizza la sua personale doppietta. Catania assolutamente assente in campo con l’Inter in forma per la finale di Coppa Italia contro il Palermo, al 7’ tiro di Stankovic deviato e palla di poco a lato. Sussulto catania al 9’ con Bergessio, servito da Schelotto che mira sul secondo palo con Castellazzi pronto in calcia d’angolo. Ripresa molto più emozionante e ricca di azion, l’Inter segna il terzo gol con il migliore in campo, il giapponese Nagatomo che insacca su assist di Lucio, gol della bandiera del Catania con Ledesma pescato da Lodi su azione da calcio d’angolo. Entra Samuel che va subito vicino al gol lisciando una palla che andava solo spinta in rete su corner di Kharja ed ancora Kharja che fallisce, alla mezzora, un comodo contropiede sparando alto da buona posizione.

Finisce nel migliore dei modi il campionato nerazzurro con la mente alla finale di Coppa Italia contro il Palermo per regalare almeno un titolo al patron Massimo Moratti dopo l’abbuffata dell’era Mourinho.

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