Inter Stramaccioni fino al 2015. Moratti “Calciopoli scandalo peggiore”

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Andrea Stramaccioni © Claudio Villa Getty Images Sport

Mancava solo la firma e l’ufficialità: Inter Stramaccioni per altri tre anni. Oggi il giovane tecnico ha firmato il rinnovo del contratto che lo lega alla società nerazzurra sino al 2015 con un triennale. Il giovanissimo tecnico romano ha saputo conquistarsi questa conferma nelle otto partite alla guida dell’Inter, stregando il presidente Massimo Moratti e ricevendo moltissimi attestati di stima anche da parte dei colleghi più esperti. Con questo rinnovo parte ufficialmente il tanto decantato progetto di rifondazione e ringiovanimento dell’Inter futura. È lo stesso presidente Massimo Moratti a comunicare ai giornalisti presenti sotto la sede dei suoi uffici della Saras la conferma dell’avvenuto rinnovo contrattuale: “Stramaccioni? Non ero presente in sede, c’era lui. E’ tutto già fatto, il contratto è stato rinnovato per 3 anni”.

Inter Stramaccioni e po LAVEZZI E LUCAS?– Il numero uno nerazzurro non si nasconde alle domande dei cronisti sportivi, aggiungendo parole importanti sui due prossimi possibili colpi di mercato estivi: il talento brasiliano Lucas e il Pocho Lavezzi. Sul primo, Moratti scherzando spiega come il continuo accostamento del giocatore ai colori nerazzurri sia quasi una fantasia: “Lucas? Si dicono sempre tante cose. E’ un anno in cui bisogna fare attenzione sotto tutti i punti di vista”. Rimane ancora un pizzico di speranza per l’ipotesi Lavezzi, con una piccola apertura di Moratti nelle seguenti parole: “Lavezzi? Dovevamo sentirci con De Laurentiis, ma non ci siamo sentiti, non abbiamo avuto il tempo di vederci, né io né lui”.

Andrea Stramaccioni © Claudio Villa Getty Images Sport

L’affare è complicato, con i francesi in netto vantaggio, ma la trattativa sembra andare per le lunghe, con l’elemento discriminante rappresentato, come il più delle volte accade, dalla volontà del giocatore. Dovesse essere realmente così, l’Inter a parità di offerte e rilanci, avrebbe il suo asso da potersi giocare per vincere la partita.

CALCIO SCOMMESE –  Interrogato anche sullo scandalo del calcioscommesse, in riferimento alle parole di Daniele De Rossi che ha definito questo episodio addirittura peggiore di quello del 2006, Moratti ha voluto aggiungere: Questo caso peggio di quello del 2006? Dipende dai punti di vista, in quel caso erano implicati alti dirigenti importanti quindi era più grave, comunque sono entrambe due vicende brutte”.

Chiusura dell’intervista nel finale con un secco ‘No Comment’ all’ipotesi palesata dal Premier Monti sulla possibilità di fermare il calcio per 2 o 3 anni, in cerca di una credibilità che sembra essere smarrita.

1 COMMENTO

  1. “piaccia o non piaccia”…siamo stati presi tutti in giro …

    Processo Napoli Motivazioni sentenza Calciopoli: “Il campionato 2004/2005 è stato regolare”

    “…trattandosi di reato di tentativo questo non ha la necessità della conferma, che il dibattimento in verità non ha dato, del procurato effetto di alterazione del risultato finale del campionato di calcio 2004/2005 a beneficio di questo o quel contendente”.
    “il risultato finale del campionato di calcio non è stato alterato“. Il reato è configurabile secondo i giudici nel comportamento di Moggi che era mirato ad influenzare il lavoro dei designatori e degli arbitri.
    “Il continuo e prolungato chiacchierare… che effettivamente può configurare la trasmissione del messaggio potenzialmente idoneo a spingere i designatori, e talora anche gli arbitri, a muoversi in determinale direzioni piuttosto che in altre… esistenza di un quadro sociale delle condotte indicativo di una generalizzata tendenza a conquistare il rapporto amichevole, in funzione del suggerimento, con designatori e arbitri, che pero’ non e’ di per se idoneo, ad avviso del collegio, a precludere il giudizio sui reati”.
    “…sono sufficienti le parole pronunciate nelle conversazioni intercettate nel cumulo con il contatto telefonico ammantato di clandestinità rappresentato dall’uso vicendevole delle schede straniere”.
    Intervista del presidente della Corte Federale al Romanista
    Sandulli: «Il campionato era regolare»
    «Non ci sono illeciti, il torneo 2004/2005 non è stato falsato. L’unico dubbio riguarda Lecce Parma. Carraro? Non ha alterato i risultati»

    Piero Sandulli (Ap)
    ROMA – «Non ci sono stati illeciti. Il campionato era regolare». Sono dichiarazioni destinate a far discutere quelle rilasciate dal presidente della Corte Federale, Piero Sandulli, e pubblicate sul Romanista. Dopo le condanne inflitte a Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina (oltre che a vari dirigenti, arbitri e designatori), Sandulli spiega i motivi che hanno portato a un alleggerimento delle pene decise in primo grado (le motivazioni complete della sentenza saranno pubblicate entro il 10 agosto).

    UN SOLO DUBBIO – «Il campionato 2004/2005 non è stato falsato – afferma – L’unico dubbio potevamo averlo su quella strana partita tra Lecce e Parma, una sfida che abbiamo visto e rivisto. Non si può dire però che è stato falsato il campionato. Magari c’è stato un tentativo per falsarlo, ma ci sarebbero volute quattro o cinque combinazioni. Il discorso è questo: se uno si compra una partita, perché non si compra la vittoria o la sconfitta del Parma? Che senso ha il pareggio? (per la cronaca la sfida tra Lecce e Parma finì 3 a 3, un risultato che permise alla Fiorentina di salvarsi mentre gli emiliani furono costretti allo spareggio con il Bologna, ndr)».

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