Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

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Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

Come abbiamo più volte sottolineato la Juventus è ovviamente la regina di quest’inizio di calcio mercato con l’acquisto di buoni giocatori a completare una rosa già competitiva e l’arrivo di giovani talenti dal futuro sicuramente roseo.

In una occasione la Vecchia Signora è sembrata, agli occhi dei più, indecisa e palesemente in difficoltà nella gestione della trattativa, la trattativa in questione è quella incentrata sul gioiellino del Pescara Marco Verratti.

Ad inizio giugno, prima dell’inizio degli Europei, Beppe Marotta aveva in mano il giocatore, forte dei buonissimi rapporti con il club abruzzese e soprattutto dell’intenzione di Verratti di voler vestire la maglia bianconera, un sogno che coltivava sin da bambino. Sicura quindi di un esito felice della trattativa la Juventus consentiva al Pescara di tenere Verrattiun altro anno per poter giocare da titolare in serie A e farsi le ossa in previsione di un futuro alla guida del centrocampo bianconero.

Marco Verratti ©Claudio Villa/Getty Images

Ma ecco che iniziano le prime stranezze: arriva la convocazione di Prandelli nello stage pre- europeo, una chiamata che non ha nessuna utilità visto che Verratti non verrà convocato e che ha avuto come conseguenza l’innalzamento della valutazione del giocatore, poi ecco l’inserimento del Napoli che palesemente con Walter Mazzarri attua un modulo dove il regista non risulta essere presente e che quindi non si comprende quale poteva essere l’utilità di prendere Verratti e per giunta subito senza lasciarlo a Pescara un anno in prestito.

Per finire ecco il Psg con Ancelotti che prima bolla Verratti come un buon giocatore ma che ha giocato solo in serie B e poi si scopre, insieme a Leonardo, vero estimatore tanto da offrire la bellezza di 14 milioni per l’intero cartellino ed un contratto faraonico considerata l’età ed i valori mostrati sul campo, sino a questo momento.

Beh ci sembra chiaro che chi ha avuto da perdere in tutta questa stucchevole telenovela di inizio estate è stata proprio la Juventus che aveva puntato sul giovane talento lasciandogli la possibilità di giocare nella sua squadra del cuore dopo aver fatto un esperienza nella massima serie con la squadra della sua città. Bravo quindi risulta essere Marotta e tutto il suo entourage, molto criticato da chi vi scrive in passato, a non cedere a questi strani giochi di potere che si spera non nuocino alla carriera di uno dei talenti più puri del calcio italiano degli ultimi 20 anni.

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