Anche Kakà ko “mi sospendo lo stipendio”

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Kakà, infortunio e autosospensione stipendio | © MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images

L’inizio della stagione di Ricardo Kakà, il figliol prodigo di ritorno alla corte del Milan, non è stato dei migliori, tutt’altro. Il brasiliano, infatti, dopo il debutto a Torino contro i granata si è infortunato procurandosi una lesione all’adduttore sinistro che lo ha costretto ad uscire anzitempo dal campo di gioco, al 25′ del secondo tempo. Una brutta tegola che ha allarmato lo staff medico milanista, in particolare perchè si trattava della gara di esordio di Kakà dopo il ritorno in Italia a seguito dell’esperienza madrilena: per conoscere con dettaglio i tempi di recupero sarà, ora, necessario attendere circa dieci giorni, quando il brasiliano sarà sottoposto ai consueti controlli strumentali che sapranno indicare con maggior precisione quanto tempo dovrà restare fuori dai campi di gioco anche se, considerando la tipologia di infortunio, è probabile che debba restare fuori per almeno tre o quattro settimane.

Kakà, infortunio e autosospensione stipendio | © MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images
Kakà, infortunio e autosospensione stipendio | © MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images

Nel frattempo, però, durante la sua sosta forzata “ai box”, dopo averne discusso con la società e con Adriano Galliani, Kakà ha deciso di autosospendersi lo stipendio, compiendo un gesto sicuramente tanto insolito quanto apprezzabile che ricorda quello compiuto da un altro ex milanista, Redondo, che rimase a lungo fermo per un infortunio al ginocchio, autosospendendo i propri lauti guadagni.

Un gesto quello di Kakà che, in ogni caso, dimostra quanto sia ancora forte l’attaccamento del campione brasiliano ai colori del Milan e quanto sia viva la voglia di ritornare ad essere l’idolo dei tifosi, così com’era prima della sua partenza: un rapporto, quello con il pubblico, che Kakà cerca di ritrovare rivolgendosi direttamente ai supporters anche all’ indomani dell’infortunio rimediato, promettendo loro di ritornare al più presto in campo “per dare gioia a voi e a me”, chiedendo in cambio soltanto “sostegno e affetto per guarire bene”. 

I tifosi, di certo, non mancheranno di dimostrargli il proprio calore, ancor più dopo la decisione di non gravare sulle casse del Milan finchè non sarà “arruolabile”.

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