La Baby-Samp non va oltre lo 0-0

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Serviva una vittoria alla Sampdoria per rilanciarsi in Europa League contro gli Ucraini del Metalist ed invece la squadra di Di Carlo è stata  fermata sullo 0-0. Il Metalist si conferma la bestia nera dei blucerchiati, che negli ultimi 2 anni, in quattro sfide, hanno portato a casa 3 sconfitte ed un pareggio. Di Carlo, visti i molti impegni ravvicinati, opta per un sostanzioso turnover, innestando in difesa il giovane Cacciatore e presentando un quasi inedito centrocampo composto da Poli e Dessena. In attacco Pozzi e Marilungo.

La Samp parte con il piede sull’acceleratore e già al 7′ si rende pericolosissima con Pozzi che, lanciato in profondità da Poli, si ritrova davanti al portiere Disljenkovic e calcia malamente a lato. Al 15′ ancora Samp, con un punizione al veleno calciata da Palombo sulla quale riesce ad intervenire all’ultimo il portiere ucraino, deviandola in calcio d’angolo.

Il Metalist conferma di giocare meglio della Sampdoria, almeno fino a quando Di Carlo non decide di avanzare Guberti sulla linea degli attaccanti. Al 35′ si vedono i frutti di questa mossa, con lo stesso Guberti che calcia benissimo su cross del solito Poli e si vede respinto il tiro da Papa Gueye a portiere ormai spacciato. Sul corner seguente traversa piena di Gastaldello e respinta di braccio di Villagra in piena area di rigore. L’arbitro non vede nulla.

Al 45′ ancora Gastaldello su calcio d’angolo: il portiere esce a vuoto ed il difensore doriano si ritrova la palla sul piattone, ma si vede respinto il tiro da un Obradovic. Con diverse chiare occasioni da gol, la Samp chiude il primo tempo sullo 0-0.

Nella ripresa la Sampdoria non riesce a riprendere con la stessa intensità del finale del primo tempo e allora Di Carlo toglie Marilungo e Poli e inserisce Pazzini e Mannini. Ma la situazione non cambia e le idee rimangono poche e a Pazzini non arrivano palloni giocabili. Al 75′ ci riprova Palombo con un’altra delle sue punizioni ma viene facilmente bloccata a terra da Disljenkovic. Nel finale di partita nuovo forcing della Sampdoria, ma prima Pazzini, 86′, poi Dessena, 87′, e di nuovo Pazzini, 92′, non riescono a trafiggere il portiere ucraino che esce imbattuto.

La Samp con questo pareggio si complica la vita ed è chiamata ad un pronto riscatto nelle ultime due partite. La classifica, con la vittoria del Psv sul Debrecen, dice:  Psv 10, Metalist 7, Samp 5, Debrecen 0.

Tabellino

SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Cacciatore, Gastaldello, Volta, Ziegler; Dessena, Palombo, Poli (18’st Mannini), Gubert (26’st Koman); Pozzi, Marilungo (18’st Pazzini). (Fiorillo, Lucchini, Sammarco, Zauri). Allenatore: Di Carlo.

METALIST (4-2-3-1): Disljenkovic; Villagra (28’st Shelayev), Gueye, Obradovic, Fininho; Edmar, Valayev; Oliynyk (42’st Vorobey), Bordian, Cleyton Xavier; Devic (20’st Romanchuk). (Startsev, Berezovchuk, Pshenychnykh, Kaita). Allenatore: Markevich.

ARBITRO: Teixeira Vitienes (Spagna).

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