La Juve fa outing: presa di coscienza o un grande bluff?

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Il Milan e la Roma, regine del mercato, precipitano rovinosamente. L’Inter vince a fatica e per un’ingenuità del giovanissimo Angella. Palermo, Fiorentina, Genoa e Napoli stentano. La Juventus dopo il tonfo a Bari pareggia in casa contro la Samp con un roboante 3-3 che evidenzia i limiti di una difesa nuova e inesperta. A larghi tratti è questa la sintesi della seconda giornata di serie A ma la notizia “sconvolgente” è la rinuncia alla lotta dello scudetto da parte della Juventus.

Le dichiarazioni di Marotta ci sembrano assurde e per certi versi anche fuori luogo. E’ vero, illudere i tifosi non è bello, ma tirarsi fuori solo dopo due giornate può esser un parafulmine per i giocatori o peggio ancora un ammissione di fallimento in sede di campagna acquisti.

Organico alla mano la Juve è inferiore a Inter, Milan e Roma ma non lottare per il campionato vorrà dire perder anche la Champions visto che con ogni probabilità nella prossima stagione qualificheremo solo tre squadre nell’Europa che conta.

Le dichiarazioni all’unisono di Marotta e Del Neri hanno però qualcosa di studiato e deciso a tavolino e visto che, non possiamo pensare ad una società fuori dei giochi dopo aver speso 70 milioni di euro poco più di un mese, crediamo che sia un grande bluff orchestrato per togliere la squadra dai riflettore e permettere a Del Neri di lavorare in maggiore tranquillità nella speranza di far quadrare il cerchio.

Ci riusciranno? Questo è tutto da vedere ma la nuova dirigenza dovrà presto mettersi in testa che quando si è alla Juve non ci può esser obiettivo diverso dalla vittoria.

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