La Juve pesca in Olanda. Van der Wiel e Pieters nel mirino

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E’ stato il vero punto debole di questa stagione nonostante l’allenatore abbia fatto le sue fortune in passato con il suo 4-4-2 dinamico e mai abbandonato: il gioco sugli esterni con il quale Del Neri avrebbe dovuto targare la sua Juventus è stato letteralmente un fiasco, vuoi per difficoltà generale della squadra, vuoi perchè i giocatori acquistati in estate in quel ruolo non sono stati all’altezza.
A fine stagione pagherà solo l’allenatore che in questi 9 mesi non è riuscito ad imporre la sua mentalità e il suo credo tattico, al dg Marotta, che avrà anche acquistato tanto ma non ha saputo gestire il budget affidatogli dalla proprietà spendendo male preferendo la quantità alla qualità, verrà data un’altra chance per non ricommettere gli errori del passato.

Per questo motivo e considerando che la Champions League è ormai solo un lontano miraggio, la parola d’ordine è “rifare le fasce”. Marotta non ha perso tempo e si è messo in moto per non farsi trovare impreparato, come successo lo scorso anno, nel prossimo mercato estivo e a Torino dovrebbero sbarcare solo giocatori di qualità come ha detto lo stesso dg in un’intervista.
Con il solo Krasic che si è guadagnato lo status di “degno di indossare la maglia bianconera”, Martinez, Pepe, Lanzafame (poi ceduto a gennaio al Brescia), Motta e Traorè hanno deluso le aspettative e dovranno essere rimpiazzati in campo con giocatori di maggiori qualità.

Dall’Olanda scrivono del forte interessamento della Juventus per due terzini olandesi, si tratta di Gregory Van der Wiel, vecchio pallino dei bianconeri, e di Erik Pieters, mancino del Psv Eindhoven.
Sul difensore dell’Ajax c’è la concorrenza di mezza Europa, la più spietata quella del Chelsea che sembra, al momento, in vantaggio sulle altre per assicurarsi le prestazioni del 23enne di Amsterdam; il prezzo, considerata l’età, non è neanche proibitivo (con 10-12 milioni si porta a casa). Costa ancora di meno, all’incirca la metà, Pieters, 22enne entrato anche nel giro della nazionale maggiore. Entrambi potrebbero garantire quella buona dose di spinta di cui necessita la Juventus sulle corsie laterali, ma prima di tutto in Corso Galielo Ferraris c’è da sciogliere il nodo allenatore per la prossima stagione.

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