La Vetrina dei giovani talenti: Alessio Viola

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In Italia nessuno come lui. Gol a raffica che nella stagione in corso gli hanno permesso di comandare la classifica cannonieri complessiva di tutti e tre i gironi del campionato Primavera. Parliamo di Alessio Viola, professione bomber di razza della Reggina. Classe 1990 (per poco, visto che è nato il 26 dicembre) non è il primo che in famiglia ha una certa dimestichezza con il pallone.alessio-viola E sì perché oltre al padre Tony, il quale per lunghi anni ha militato nei campionati dilettantistici, ha un fratello poco più grande di lui (1 anno e 2 mesi), che di nome fa Nicolas, e il quale nonostante la sua giovane età ha già fatto l’esordio in serie A sempre con la casacca amaranto. Ruoli differenti ma stessa classe con la palla al piede per i due. Per Alessio i centri quest’anno sono già 17, più di tutti gli altri, più dei vari bomber di Juve, Inter, Milan e delle altre big, e queste reti, quasi sempre si sono rivelate pesanti e decisive, come quelle messe a segno dieci giorni fa contro il Frosinone che hanno permesso ai reggini di vincere per 2-1 e di agganciare il quarto posto in classifica, dietro alla capolista Lazio e al tandem Roma-Palermo, distante solo tre punti. Senza dimenticate i gol al Torneo di Viareggio, laddove la formazione allenata da Breda ha sfiorato le semifinali. Fisicamente non prorompente, Alessio fa di tecnica e rapidità il proprio punto di forza. In un calcio dove la fisicità sembra contare sempre di meno, il giovane attaccante di Taurianova potrà certamente dire la sua, e chissà che come il fratello maggiore anch’esso non possa coronare presto il sogno di esordire nella massima serie. Intanto un sogno l’ha già coronato, ovvero quello di vestire la casacca azzurra della Nazionale. Si trattava dell’Under 17, e in occasione dell’Europeo Alessio andò anche a segno, propiziando la vittoria contro la Russia per 2-1 (l’altro gol fu di Paloschi, ora al Parma in serie B, ndr). Poi la convocazione con l’Under 19, ma un brutto infortunio alla caviglia non gli permise di poter giocare. Quindi la fase di recupero e ora la grande performance nel torneo Primavera che di certo non passerà inosservata agli addetti ai lavori. Per lui dunque, facile prevedere un futuro ad altissimi livelli.
di: Francesco Falleti per Tsc

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