L’Arsenal cambia proprietà: l’americano Kroenke azionista di maggioranza

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Dopo la positiva vittoria ottenuta dall’Arsenal nel primo posticipo della 32ª giornata di Premier League, passando a Bloomfield Road e superando per 3-1 il Blackpool con gol di Diaby ed Eboue tra il 18′ e il 21′, che proietta i Gunners a meno sette punti dal Manchester United capolista (con una partita ancora da recuperare), questa mattina in casa Gunners è stata comunicata ufficialmente la notizia della composizione di una  nuova formazione societaria dell’Arsenal FC.

La nuova compagine societaria vede ora il gruppo di Kroenke, che precedentemente deteneva il 26% delle quote, salire al 62,89% delle azioni possedute – per una cifra intorno ai 730 milioni di sterline – con il miliardario americano Stan Kroenke nel ruolo del maggior azionista. Kroenke, a tal proposito, ha voluto esprimere la piena soddisfazione per l’operazione eseguita esponendo i propositi per la gestione futura della squadra: “Sono felice di avere l’opportunitá di aumentare il mio coinvolgimento e il mio impegno con l’Arsenal, che è una squadra fantastica con una storia e una tradizione speciale e uno splendido allenatore, Arsene Wenger. Vogliamo consolidare questa ricca tradizione e portare la squadra a nuovi successi”.

L’evento non prevede alcuna rivoluzione del progetto Arsenal fin qui intrapreso, che continuerà sull’attuale linea. Conferme, dunque, per la storica guida tecnica, Arsene Wenger, e per il presidente  Peter Hill Wood. Il progetto mirerà a rafforzare ed a sostenere la politica Societaria fino ad oggi portata avanti, investendo sempre più verso il settore giovanile, uno dei migliori del mondo per qualità e numero di talenti sfornati e preservando il ruolo dell’Arsenal Trust, ossia il gruppo di azionisti tifosi, come importante punto di riferimento nelle sedute della Società.

Il gruppo di tifosi, inoltre, ha dichiarato il suo benestare all’operazione, evidenziando come l’americano Kroenke abbia un serio e reale interesse sportivo oltre che all’investimento finanziario.

Altra nota positiva riguarda la modalità di acquisizione, che è avvenuta in contanti, evitando così di oberare di debiti la squadra come, invece, è successo in passato nel caso del Manchester United da parte della famiglia americana Glazer, o del Liverpool da parte di George Gillett e Tom Hicks, e nella modalità di gestione, con Kroenke che non assumerà i connotati di “padrone-Paperone” in stile Abramovic al Chelsea, lasciando spazio all’attuale gestione tecnica.

Ottimista e soddisfatto anche il commento dell’allenatore Wenger: “Sono convinto che voglia fare l’interesse dell’Arsenal, poichè comprende le tradizioni e la storia della squadra e la nostra ambizione di gestire la squadra per garantirne il futuro sul lungo termine”.

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