Lazio Inter Gaia Brunelli ci presenta la Finale Primavera

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Gaia Brunelli

Nelle partite di calcio giovanile le sorprese sono davvero dietro l’angolo e la Fase Finale del Campionato Primavera 2012 in corso a Gubbio ne è una ulteriore conferma. Alla vigilia la finale annunciata doveve esser quella tra Juventus e Roma accreditate da tutti gli addetti ai lavori come le squadre più tecniche e amalgamate della Final Eight. Lazio Inter hanno invece conquistato la finale grazie ad un grande carattere ma anche sopratutto grazie ai loro bomber. Domani la partita sarà più che mai avvincente, aperta ad ogni risultato e con una cornice di pubblico degna di una partita di calcio professionistico. Chi ha vissuto da vicino la competizione è Gaia Brunelli, brava e bella giornalista che ha seguito dal campo l’intera competizione come inviata di Sportitalia e alla quale oggi chiederemo di farci scoprire l’affascinante mondo del Campionato Primavera.

Salve Gaia, il Campionato Primavera 2012 sta per concludersi. Lazio Inter è la finale più giusta?

Gaia Brunelli
Alla fine penso di sì. Chi arriva in finale se lo merita sempre. L’Inter, aldilà del cambio di allenatore, ha dimostrato di avere un gruppo solido e atleticamente superiore agli altri. Dopo la conquista della Next Generation Series, essere anche in finale di campionato è davvero una grande soddisfazione per l’ambiente nerazzurro che, come ha fatto con Stramaccioni, punterà molto sui giovani nella prossima stagione. La Lazio è guidata da un ottimo allenatore come Alberto Bollini e sa giocare da squadra. Quest’anno è stata, insieme alla Juve, l’unica squadra a essere riuscita a fermare la Roma battendola addirittura in queste semifinali. Inoltre in attacco ci sono Barreto e Rozzi su tutti che sono in grado di fare grandi cose.

Si dice che il calcio italiano non possa più spendere, i settori giovanili possono esser un serbatoio importante ma spesso trascurato. Quali sono i motivi?

Perché un ragazzo della Primavera sia pronto, bisogna che ci siano determinate caratteristiche, non solo calcistiche ma anche caratteriali. Non è facile trovare giocatori che non si emozionino davanti a palcoscenici importanti come una serie A o una Champions League. Quest’anno molti Primavera hanno esordito nelle loro rispettive squadre e credo si stia andando nella direzione giusta e cioè quella di provare a buttarli nella mischia rischiando sì di bruciarli, ma testandoli seriamente per il futuro. Penso che da quest’anno qualcosa stia cambiando. Sarà così per l’Inter che l’allenatore lo ha pescato proprio in Primavera, ma non solo. La Roma con Viviani ha trovato un sicuro perno per il centrocampo. Il Milan con De Sciglio un ottimo terzino. La Juve con Chibsah un mediano di valore. Insomma credo che nella prossima stagione vedremo molti giovani in serie A!

Il tasso tecnico rispetto a qualche anno fa è obiettivamente aumentato ma è ancora al di sotto dai livelli di Spagna e Germania. Quale può esser l’ultimo step?

È difficile paragonare i vari settori giovanili, soprattutto se si considera che in Spagna, ad esempio, la seconda squadra del Barcellona milita nella serie B spagnola. Questo porta al fatto che i giocatori sono più pronti ad affrontare un campionato vero e non vengono sopraffatti dalla novità. Qui in Italia dovremmo fare la stessa cosa: far giocare le seconde squadre nei campionati di Lega Pro in modo tale da far crescere prima i giovani, senza doverli mandare a farsi le ossa dopo essere usciti dalla Primavera. Non ha senso. La Primavera dev’essere il mezzo per arrivare pronti in serie A per chi ha talento e qualità ovviamente. Altrimenti resta un campionato senza un vero scopo.

Gaia hai visto praticamente tutte le squadre all’opera. Chi ti ha stupito di più e da chi invece ti aspettavi qualche colpo a sorpresa?

Mi ha stupito il Varese che continua a essere una realtà importante per i settori giovanili. Quest’anno ha fatto benissimo, forse inaspettatamente, anche il Torino di Antonino Asta che ha messo in mostra grandi talenti. Mi aspettavo di più dalla Juventus che ha, tra tutte le squadre, la rosa più completa con almeno 2 giocatori per ruolo e tutti di alto livello. Contro il Milan ai quarti la squadra di Baroni si è mostrata forse troppo sicura di sé e ha finito per piacersi troppo.

Qual è il tuo top 11 del Campionato Primavera? E il miglior allenatore?

Schierati con un 4-2-3-1:
1. Berardi (Lazio) in porta 2.De Sciglio (Milan) terzino destro 3. Loic Nego (Roma) terzino sinistro 5.Guano (Juve) centrale difensivo 6.Ely (Milan) centrale difensivo 7.De Silvestro (Juve) esterno destro 4.Duncan (Inter) centrale centrocampo 8.Chibsah (Juve) centrale centrocampo 11.Piscitella (Roma) esterno sinistro 10.Barreto (Lazio) trequartista 9.Longo (Inter) attaccante
ALL.: Alberto De Rossi

Lazio Inter. Chi vincerà?
Sarà una sfida avvincente e spero ricca di gol. La Lazio è imprevedibile e sarà difficile dare qualcosa per scontato. Io però dico Inter perché in queste finali non si è ancora visto il vero Bessa e sabato sera potrebbe essere la sua grande occasione.

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