Le pagelle del GP della Malesia. La perfezione di Vettel

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Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio della Malesia 2011.

Vettel 10 e lode: si nasconde il venerdi, poi mette a segno pole e vittoria. E’ veloce in tutte le condizioni, e dopo sole due gare ne ha già una di vantaggio sul secondo (Button). Se non è perfezione questa, poco ci manca.

Heidfeld 9: parte come un missile in partenza sverniciando gli avversari eccetto Vettel. Si piazza davanti ad Hamilton in seconda posizione facendo neanche troppa fatica a tenerlo dietro. Gestisce bene gli pneumatici e alla fine rintuzza gli attacchi di Webber. Ritorna al podio dopo due anni e replica la prestazione di Petrov in Australia.

Button 8: gara senza acuti, subisce sorpassi da Massa, Alonso, Webber ed Heidfeld. Risultato? Gestisce meglio di tutti le sue gomme e termina in seconda posizione, nemmeno troppo lontano da Vettel. Bravo Jenson.

Red Bull 8: Il potenziale della macchina è sconfinato. “Forse” ancora non abbiamo visto neanche il vero limite della vettura, e in più sembra essere più affidabile rispetto allo scorso anno. C’è da dire che, si, Webber ha mostrato di essere veloce, e anche con 4 soste è arrivato a lottare per il podio, ma questa Red Bull sembra essere stata costruita attorno al campione del mondo in carica. Tra le sue mani sembra essere un’auto perfetta.

Renault 8: Oltre che bella questa Renault sembra essere anche molto efficiente. Due terzi posti nei primi due Gran Premi con entrambi i piloti. Non si ha mai la controprova, ma se ci fosse stato Kubica…

Webber 6.5: come in Australia soffre l’eccessiva usura degli pneumatici, cosa che non si verifica sulla monoposto del suo compagno di squadra. Perde molte posizioni in partenza a causa del non funzionamento del Kers, ma non è colpa sua. E’ comunque bravo nella rimonta e alla fine arriva a giocarsi il podio con Heidfeld. Nota di merito, per lui il giro più veloce della gara.

Massa: 6.5: era da un pò di tempo che non vedevamo il brasiliano condurre una gara cosi. Sta con i primi per tutta la gara, infila sorpassi su Button e Webber, ma questa volta viene tradito dai suoi meccanici che al pit-stop sbagliano, facendogli perdere del tempo eccessivo.

Alonso 7: nessuno fino a ieri si sarebbe aspettato che sarebbe stato li a lottare per il podio con Hamilton. Gara sapiente e d’attacco, ma l’errore nel tentativo di superare l’inglese a pochi giri dalla fine, che gli avrebbe permesso di finire terzo, pesa eccome.

Hamilton 6: parte bene insidiando sul rettilineo Vettel, ma poi viene sopravanzato alla prima curva da Heidfeld che gli fa un pò da tappo. Bene per la prima parte di gara poi ha un calo alquanto inspiegabile forse anche a causa degli pneumatici. Comunque un passo indietro rispetto all’Australia.

Ferrari 7.5: Trasformata rispetto alle disastrose qualifiche del sabato mette in mostra un bel passo gara, vicino a quello della McLaren. L’unica pecca è quell’errore al pit-stop di Massa che gli avrebbe consentito di scalare qualche posizione. Per il resto i miglioramenti dovrebbero essere attuati sul giro secco. Comunque in crescita.

Mercedes 4: non basta avere l’appellativo di macchina più bella del circus, servono le prestazioni in pista. E fino a questo momento non ve ne è stata traccia.

Pirelli ?: il punto interrogativo è d’obbligo. Ancora non abbiamo capito quale sia la reale consistenza degli pneumatici milanesi perchè oggi in pista, più che in Australia, si sono evidenziati diversi problemi per i piloti di decadimenti della gomma dura alquanto inspiegabili (vedi Hamilton) che è durata solo poche tornate in più rispetto a quella di mescola morbida.

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