Lega Pro: Cosenza è quasi fatta

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500 tifosi del cosenza ad aversa
500 tifosi del cosenza ad aversa

Domenica prossima contro il Gela ha l’occasione di chiudere il campionato.

Come lo scorso anno, nella gara più delicata della stagione riecco il Cosenza vincente fuori casa.L’uno-due firmato da Danti(nho) e da Mortelliti può davvero imprimere la svolta alla stagione del Cosenza 1914. Su un campo insidioso è arrivata la conferma che serviva e i rossoblù hanno rispedito al mittente la sfida del Gela, vittorioso sul Melfi e domenica atteso al San Vito per la gara tra le due migliori realtà della stagione.I Lupi non sono disposti a mollare di un centimetro la preda e, quando i punti diventano bollenti dimostra di sentire il peso dell’importanza del ruolo. Con la maglietta rossoblù in campo (ieri in verità la casacca era bianca con i risvolti, ndr) non si scherza e allora l’esibizione è stata quella giusta. Tranne qualche floppetto difensivo e qualche leggerezza in avanti, poi nella ripresa alle prime avvisaglie, i Lupi hanno tirato fuori i denti, candidando Danti a fare la parte del ceccchino. Dunque, avanti tutta per il Cosenza, che ha fatto il bello e il cattivo tempo, soprattutto nelle ripartenze. E allora grande merito anche a Occhiuzzi, capace di scagliare un fendente al bacio con una traversa piena e la rapidità di Pablito Mortelliti a fare il resto. Una risposta alla critiche di chi aveva chiesto maggiore nerbo e determinazione nel momento topico del campionato.Come lo scorso anno, a Vallo della Lucania, contro la Gelbison, anche in questa occasione i Lupi si sono trovati davanti ad un bivio. Quello che conduce dritto all’estasi o ai problemi fino alla fine del torneo. Anche stavolta, squadra e ambiente, si sono stretti conducendosi fino al risultato d’autore. Come lo scorso anno, la scossa l’ha data Danti che in quell’occasione seppe costruirsi un penalty sotto la fossa dei supporters. Questa volta una palombella maliziosa del furetto cosentino ha griffato la vittoria dei Lupi. E così anche Toscano può sorridere un pochetto in più, magari confidando nella prossima gara interna contro la concorrente più diretta al primato dei rossoblù. PAGELLE COSENZA AMBROSI(6,5) – Nel primo tempo non viene quasi mai chiamato in causa e svolge lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo è provvidenziale su un colpo di testa di Perna che avrebbe potuto riaprire la gara. BERNARDI(6) – Soffre le folate diLongoche riesce sempre a sfuggirgli ed è con costanza nel primo tempo. Migliora nella ripresa, soprattutto dopo l’uscita del centrocampista normanno. PARISI (6) – Lento nelle chiusure e in ritardo negli interventi, soprattutto nel primo tempo. Nella seconda metà cresce come tutto il Cosenza. BRACA (6) – Vale lo stesso discorso fatto per Parisi. Soffre il dinamismo di Menichini e Perna nel primo tempo. Nei secondi 45′ prende bene le misure e sale di tono, guidando la linea di difesa. MUSACCO (6) – Un po’ timido ed impacciato nel primo tempo. Ci mette un po’ a carburare, ma nella ripresa si sovrappone con costanza e diventa importante per la manovra d’attacco. DANTI (6,5) – Nel primo tempo resta imbrigliato tra le maglie difensive aversane che lo tengono marcato stretto. L’unica volta in cui si vede, e realizza, è l’arbitro a negargli la marcatura per fuorigioco. Nel secondo tempo, però, gli bastano otto minuti per rifarsi e centrare il bersaglio del vantaggio casentino. Dal 43′ st PROFETA – (SV) BATTISTI (6) – Trova qualche difficoltà iniziale di assestamento. Lavora costantemente con dedizione per cercare di far girare la squadra e ci riesce soprattutto quando l’Aversa cala. DE ROSE (6,5) – Temperamento agonistico e grande mole di gioco in un ruolo nevralgico del centrocampo dove si comporta con l’autorità di un veterano. CATANIA (6,5) – Primo tempo opaco, nella ripresa cresce e diventa più presente nel gioco. Si propone e diventa punto di riferimento indispensabile per la manovra. Dal 33′ st CHIANELLO – (SV) MORTELLITI (6,5) – E’ il più attivo tra quelli che stazionano avanti. Troppo poco, però, per dare una scossa ai compagni nel primo tempo. Nella seconda frazione firma il gol del raddoppio. POLANI (6) – Lotta con ardore, cerca palloni ovunque, ma si divora un gol già fatto sul finire della prima frazione. Viene sacrificato dopo il vantaggio. Dal 14′ st OCCHIUZZI (6.5) – La sua entrata da più peso e profondità all’attacco. E’ decisivo fonte:ilquotidianoweb.it

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