Lo scudo resta all’Inter

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Materazzi e Moratti festeggiano lo scudetto

Il timore di Andrea Agnelli (“si decida di non decidere”) con il passare delle ore sembra trovare conferme dalla indiscrezioni che circolano intorno alla decisione che prenderà alla Lega Calcio. Il consiglio convocato da Abete per una pre riunione pare non possa intervenire se non ammonendo il comportamento dell’Inter e criticando (forse) il lavoro di Guido Rossi per mero cavillo burocratico.

Materazzi e Moratti festeggiano lo scudetto | © Giuseppe Cacace/Getty Images
Lo scudetto del 2006, quello della discordia, non potrà esser tolto ai nerazzurri perchè non assegnato formalmente, Guido Rossi infatti prima di tornare a scaldare la poltrona in Telecom si limitò ad emettere un comunicato stampa con la nuova classifica di serie A dopo le penalizzazioni di Inter, Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina. A questo punto l’esposto della Juventus, il reclamo della Fiorentina troveranno risposta solo un richiamo “etico” ai nerazzurri da parte di Abete e del Consiglio Federale. Al pari però sale la convinzione che di Calciopoli, qualunque sia la decisione, si continuerà a parlare a lungo. Una soluzione ci sarebbe, ma Moratti sembra non volerne sentire….

3 COMMENTI

  1. Ai posteri l’ardua sentenza!!!
    Nui chiniam la fronte al Massimo (moratti)fattor che creator suo spirito più vasta orma volea stampar…
    Nel 2006 con la collaborazione di pochi e fidati intimi e dei media, ha tramato scagliando la pietra e nascondendo la mano, distruggendo non soltanto la Juventus ma il calcio italiano tutto.
    Ha pensato di vincere qualcosa con metodi poco ortodossi, visto che non era in grado di farlo sul campo.
    Ora Andrea Agnelli non si fermerà.
    “Il dado è tratto”.
    Né vedremo delle belle!!!
    Una cosa è certa: l’Italia è sempre più “italietta”.
    All’estero per aver copiato parte di una tesi di laurea ci si dimette.
    Noi accettiamo tutto, tutto ci scivola addosso.
    Chi crea ad hoc le prove e le imbosca criptandole, passa indenne (Telecom & C.).
    Chi dovrebbe indagare e fa parte della beneamata, stravolge i brogliacci e dice che le prove sono irrilevanti (Auricchio; ma non era un formaggio?).
    I PM (Narducci) dichiarano che non ci sono assolutamente prove contro l’Inter e nel tempo (ormai scaduto perché prescritto) viene puntualmente smentito. Poi tenta di scappare cercando di accasarsi sotto una nuova toga, ora politica che sicuramente grazie a future ed imminenti leggi sarà protetto e passerà indenne.
    Il suo dovere l’ha fatto. Ora che la barca affonda di fronte le evidenti nuove prove, può fuggire”.
    Ma cosa credete che i cittadini italiani siano tutti imbecilli.
    Per chi non lo sa siamo nel 2011, non nel medioevo dove si faceva leva sulla poca cultura del popolo. Amando il calcio spero che tutto ciò che sta avvenendo non crei esasperazione ed odio e non vi sia più la possibilità di andare allo stadio in sicurezza.
    Sarebbe un boomerang per il quale il Sig. Moratti ed accoliti avranno delle enormi responsabilità.
    Ma tutto questo a lui non gliene può fregar de meno perché è un tal ipocrita che ha prima mandato avanti il compianto Facchetti ed ora se ne fa vergognosamente scudo.
    Dimostri di essere un “uomo vero”, rinunci alla prescrizione, come suggerito da Palazzi, affronti il giudizio.
    “Chi di arma ferisce di arma perisce”.

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