Lorenzo Insigne “Del Piero un idolo. Sogno lo scudetto con il Napoli”

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Lorenzo Insigne © Claudio Villa/Getty Images

Solo 21 anni, ma tanta voglia di emergere e di farsi conoscere dall’intero mondo calcistico e non solo: così facendo Lorenzo Insigne si è guadagnato la fiducia di Cesare Prandelli che l’ha convocato per la prima volta con la Nazionale maggiore proprio in vista delle due partite di Qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Il piccolo fenomeno del Napoli è infatti diventato il giocatore del momento, aggiudicandosi anche l’opportunità di parlare in conferenza stampa poco dopo l’arrivo a Coverciano: proprio qui il napoletano ha voluto ringraziare la propria società e Mazzarri, ma ha anche scagliato una freccia in favore di Zeman, con il quale ha lavorato lo scorso anno, spiegando soprattutto che il Napoli è squadra da scudetto.

Grandi obiettivi dunque per il compagno d’attacco di Cavani che, tempestato di domande dai giornalisti, ha spiegato di non aspettarsi minimamente la convocazione da parte di Prandelli ma che poi ha pensato di meritarsela per tutto il lavoro svolto fino ad ora. Come per tutti i giocatori la Nazionale è un sogno nel cassetto ed Insigne è riuscito a combinare l’esordio in Serie A con la convocazione, guardando addirittura ben oltre verso i Mondiali di Brasile dove spera di esserci.

Lorenzo Insigne © Claudio Villa/Getty Images

Ma l’obiettivo principale per Lorenzo è quello di continuare a migliorare giorno dopo giorno perchè, anche se il lavoro fatto con Zeman al Pescara è stato importante, il giovane attaccante non vuole di certo porsi limiti. Nelle ultime battute della conferenza stampa il napoletano manda inoltre una frecciatina al suo presidente, parlando di Alessandro Del Piero, suo idolo fin da quando era bambino, dicendo:

“Del Piero è davvero un grandissimo giocatore, mi dispiace di non poterlo affrontare e chiedergli la maglia. Non ha ancora trovato squadra? Dirò a De Laurentis di portarlo a Napoli”.

Dimostra quindi di avere carattere il talento del Napoli che si porta anche sulla mancata convocazione di Cassano, spiegando di essere completamente diverso da lui in quanto “Antonio è un campione mentre io devo lavorare, lavorare e lavorare”. Con queste parole Insigne fa quindi capire la voglia e la determinazione di voler arrivare in alto, proprio come ha fatto il suo idolo Del Piero.

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