Marotta a 360°: “Juve pronta per l’Inter”. E sul rinnovo di Del Piero…

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Mancano solo sei giorni al derby d’Italia, alla sfida per eccellenza Juventus – Inter, e sia per i tifosi nerazzurri che bianconeri questa che è appena iniziata sarà una settimana di passione.
Beppe Marotta è intervenuto sul big match di domenica dopo che la sua Juve ha raccolto un preziosissimo successo a Cagliari interrompendo una striscia di sconfitte che durava dal 27 gennaio, cominciata con la Roma in Coppa Italia e proseguita con i ko con Udinese e Palermo:

L’Inter che affronteremo è ambiziosa, forte e desiderosa di far bene. E’ un campanello che abbiamo sentito suonare, ma la Juve è preparata per affrontarla nel migliore dei modi“.

I nerazzurri stanno compiendo una rimonta incredibile dopo aver toccato il fondo nel mese di dicembre quando con Benitez alla guida la squadra era sprofondata all’ottavo posto in classifica. Dopo il Mondiale per Club vinto e la risoluzione del contratto con il tecnico spagnolo, l’arrivo in panchina di Leonardo ha portato entusiasmo e nuove energie mentali per continuare a vincere:

E’ stata una metamorfosi molto strana, oggi sembra un’Inter completamente diversa da quella di Benitez. Penso che l’Inter ora sia un’autorevole antagonista del Milan nella corsa per lo scudetto. Ha una forza della rosa notevolissima e ha trovato un filotto di risultati positivi che ha aumentato la loro compattezza e la convinzione nei propri mezzi“.

Ma Juve – Inter è una sfida che viene giocata anche fuori dal rettangolo verde di gioco. Calciopoli ha avvelenato i rapporti esistenti tra le due dirigenze e, come tutti sappiamo, la Juventus ha presentato un esposto alla Figc per ottenere la revoca dello scudetto 2006 già tolto ai bianconeri e assegnato ai nerazzurri alla luce degli ultimi fatti che stanno emergendo dal processo contro l’ex dg bianconero Luciano Moggi in corso a Napoli:

E’ tanto tempo che l’abbiamo presentato. Abbiamo fiducia nella Federcalcio e nella giustizia sportiva, ma ci aspettiamo risposte celeri. Abbiamo presentato un esposto molto ben dettagliato e chiediamo giustizia“.

Marotta inoltre ha accusato gli infortuni quale causa principale del momento negativo, che spera sia stato messo alle spalle, bianconero. In effetti la Juventus è stata tartassata come negli anni precedenti da una serie di assenze, soprattutto nel reparto avanzato, che hanno poi portato alla decisione di acquistare durante l’ultimo meracto di riparazione prima Toni e poi, al fotofinish, Matri quest’ultimo fresco di convocazione in Nazionale e autore della doppietta che ha steso la sua ex squadra il Cagliari nello stadio che è stato suo per 3 anni e mezzo:

Nell’ultimo periodo siamo stati afflitti da diversi infortuni, abbiamo perso tre attaccanti in sette giorni. Quando sono venuti meno giocatori importanti la squadra ne ha risentito e il nostro ruolino di marcia si è un po’ fermato. Prima venivamo da 18 risultati utili consecutivi. Non eravamo fenomeni allora, non siamo diventati brocchi poi. L’arrivo di Matri? E’ uno dei giovani più importanti del vivaio italiano. Siamo contenti di aver puntato su di lui“.

Il dg bianconero rilancia poi la sua sfida all’Inter e anche al Milan non appena la “nuova casa” sarà pronta (luglio ndr). La Juventus Arena, questo al momento il nome dello stadio il primo in Italia di proprietà di un club in attesa di trovare lo sponsor commerciale che legherà il suo nome a quello dell’impianto in fase di ultimazione, sarà un fattore determinante per poter lottare alla pari con le due milanesi in ambito nazionale ed anche europeo:

Sarà la casa della Juventus portando sicurezza e ospitalità. Un asset fondamentale, in cui abbiamo investito molto e che darà i suoi frutti in futuro, permettendo ricavi ora impensabili. Quest’anno la mancata partecipazione all’Uefa ha generato minori introiti e ci apprestiamo a chiudere il bilancio in perdita. Ma il nuovo stadio porterà un incremento notevolissimo, parlo di decine di milioni di euro. E certamente la società dedicherà una fetta importante di questi introiti ad investimenti sui giocatori“.

Marotta conclude dedicando un pensiero verso i due simboli della Juventus, Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon, il primo in attesa di rinnovo di contratto in scadenza a giugno e l’altro appena rientrato da un lungo stop per un sottoporsi ad un delicato intervento alla schiena:

Alex è una leggenda della Juve. Il presidente Andrea Agnelli l’ha dichiarato esplicitamente, la porta per il rinnovo del suo contratto è sempre aperta, speriamo di arrivarci quanto prima e continuare con lui. Ci piacerebbe che potesse calcare il prato del nuovo stadio, dove certamente giocheremo dal prossimo campionato
Gigi è il miglior portiere del mondo, un valore aggiunto per la Juve. Sta riprendendo la forma nel modo migliore dopo sei mesi di stop e sappiamo la professionalità che può aggiungere alla squadra
“.

8 COMMENTI

  1. Al sig Marotta dico semplicemnte questo: se fosse vero solo la metà di ciò che si dice dell’Inter e del defunto Facchetti (è facile metterlo in mezzo tanto non può difedersi..vero?) la pressione sugli arbistri da parte dell’Inter per cosa sarebbe stata fatta: per non vincere nulla per moltissimi anni? Se io fossi stato il presidente dell’inter quello scudetto non l’avrei accettato, l’avrei rifiutato con la seguente motivazione: Non lo voglio perchè infangato da intrallazzi bianconeri…che rimanga non assegnato come monito nella storia del calcio..” E, per quanto riguarda la Juventus, non l’avrei mandata in serie B, ma radiata da ogni campionato, cancellata per la mostruosa vergogna in cui ha trascinato tutto il calcio italiano.

  2. puoi insultare quanto vuoi, purtroppo la verità fa male e, di regola, chi insulta lo fà perchè non ha argomenti per iniziare una discussione: si, la dirigenza della juventus ai tempi di calciopoli ha coperto di vergogna tutto il calcio italiano. Quello scudetto l’avrei rifiutato perchè sporco di vessazioni, vinto non perchè meritato sul campo ma offerto su un piatto d’argento ad una squadra che da quel tempo ad oggi ha dimostrato cosa puo vincere sia a livello nazionale che internazionale: IL NIENTE!
    Fossi stato un calciatore, di qualsiasi squadra, mi sarei opposto di scendere in campo a giocare una partita con chi non sapeva perdere e doveva, per gli imbrogli fatti, essere cancellata come squadra. Questo vale per tutte le squadre che risultassero con certezza coinvolte in simili mafiosi intrallazzi. Non vedo però perchè qualche dirigente avesso richiesto favori ed aiuti per non vincere NULLA.. come NULLA ha vinto l’internazionale per tantissimi anni visto che c’era la famosa cupola che governava mafiosamente tutto ciò che era collegato alle partite, squalifiche, ammonizioni, ecc. ecc. . Nascondere o fare finta che queste cose non siano state provate nei confronti della juventus significa mettere la testa sotto la sabbia come uno struzzo!
    La sportività è un gene che in certe tifoserie non esiste.
    Saluti.

  3. x NiK

    Se invece di perdere tempo a fare retorica con moralismo spiccio, andresti leggere per bene i nomi dei giocatori che componevano la rosa di quella squadra faresti meglio. Basta solo Ibrahimovic…che da solo fa vincere una squadra(e l’inter ne sa qualcosa vero?;-))e ti svegli dai sogni. Basta che guardi i nomi dei giocatori di Italia e Francia scesi in campo nella finale del mondiale 2006. Proviamo oggi a privare l’inter di tutti i suoi assi e poi vediamo cosa vince. Usare come alibi una farsa ai digiuni quarantennali e’ da vergogna davvero, da antisportivi per eccellenza.

  4. Non è retorica e nemmeno moralismo spiccio…ma sono gli esiti di un procedimento disciplinare punitivo per irregolarità commesse da un gruppo dirigente che aveva “l’onore” di guidare e pilotare una squadra che nella fattispecie si chiama JUVENTUS che doveva essere RADIATA, cancellata perchè ha infangato di vergogna tutto il calcio italiano, compresi personaggi che tanto esaltati ed onorati di indossare quella maglia, appena hanno appreso il provvedimento di retrocessione sono scappati via ( i cosiddetti “mercenari” del calcio: Ibrahimovic, Cannavaro, ecc. ecc.) Eppoi, scusa, io non ho mica parlato male di calciatori con la “C” maiscola come Del Piero ed altri che hanno seguito la squadra in serie B, io ho soltanto detto che chi guidava quella squadra a livello dirigenziale ha coperto il calcio italiano di fango, e chiunque non riconosce queste cose, o fa finta di non ricordarle, dinonora l’onesta di quei giocatori che oggi indossano ancora la maglia bianconera: voi tifosi juventini, per fortuna in poca parte: siete come gli struzzi: testa sotto la sabbia ed accusate gli altri di colpe vostre, da voi stessi riconosciuti, parlate e straparlate solo per il gusto di dismostrare uno stile che sicuramente i tifosi bianconeri stessi, quelli che hanno avuto la fortuna di guardare le juve del grande Boniperti e compagni: si vergognerebbero per quello che Il signor Moggi e company hanno fatto pochi anni addietro e anche di voi che li difendete. E comunque: se altre squadre hanno fatto come i vostri dirigenti ciò non vuol dire “mal comune mezzo gaudio” ma soltanto VERGOGNA!
    VERGOGNA per tutto il calcio italiano che non meritava di essere infangato per la bramosia di primeggiare ad ogni costo.
    ULTIMA COSA: personaggi che difendono i comportamenti MAFIOSI tenuti per diversi anni da certi dirigenti, cosi come evidenziato dalle motivazioni delle sentenze, comprese anche quelle d’appello, NON MERITANO ULTERIORI RISPOSTE!
    E’ VERGOGNOSO DIALOGARE CON VOI!

  5. Un procedimento disciplinare sommario ed una sentenza ufficiale emessa dalla Corte Federale (nominata ex novo da GUIDO ROSSI (che vergogna!)) che faresti bene ad andare a leggerti e che recitava: «la Juventus non ha alterato alcuna partita ma ha alterato la classifica; la prova della classifica alterata, non essendo stata falsata nessuna partita, è data dal fatto oggettivo che la Juventus HA VINTO LO SCUDETTO». Chi si tiene informato sa che alla luce dei fatti emersi in seguito(al gioco delle griglie partecipavano in tanti, Facchetti e Meani in primis, ma anche altri dirigenti) i sorteggi arbitrali non erano truccati e la tesi delle ammonizioni mirate ai giocatori è stata confermata una bufala. Tali motivazioni rendono OGGETTIVAMENTE illogica la pena della retrocessione in Serie B,ottenuta con la somma di violazioni dell’art. 1 del Codice di Giustizia Sportiva con la quale si è ottenuto il “illecito associativo”, reato ideato a procedimento in corso dalla Corte Federale ed in violazione dell’art. 25 della costituzione, che dice espressamente:«nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso». Toglila tu la testa dalla sabbia, fai lo sportivo e goditi i successi della tua squadra che forse e’ la prima volta che succede in vita tua.

  6. @ Nick

    1) Non fare il perbenista… Che la buonanima di Facchetti ora riposi in pace questo non significa che non si possa accusare di un reato, in tal caso sportivo (Moggi lo avreste messo in croce ugualmente anche se sotto terra… vero?) e secondo il tuo ragionamento solo perchè è morto e non può difendersi, perdonami l’esempio estremo, io non posso accusare Hitler di crimini contro l’umanità?

    2) Per lo scudetto che non avresti accettato perchè non vai a dirlo al tuo amato presidente… lui lo sente suo anche se quell’anno la sua squadra di morti è arrivato a 15 punti di distacco dalla Juventus (VERGOGNA) perdendo a Palermo, a Firenze, in casa con la Roma, a Parma, ad Empoli con il Milan… ah, dimenticavo le due batoste prese dalla Juventus… in particolar modo quella di Milano che goduria… ricordi la punizione calciata da Del Piero all’incrocio o anche quella traiettoria era viziata dai poteri divini della cupola moggiana… magari il pallone era telecomandato 0_0 dal mafioso direttamente dalla tribuna, può darsi… Moggi è un uomo dalle milla risorse…

    p.s. se vuoi ti mando il link di youtube del servizio della buonanima di D’Aguanno dove dice testuale: “finisce 2-1 per la Juve ed è la vittoria che salvo cataclismi mette la parola fine alla corsa tricolore, un +12 che non ammette discussioni, per l’Inter, agganciata anche dal Milan, è la fine delle illusioni, per la Juve è scudetto con 3 mesi d’anticipo”… 0_0 eravamo solo al 12 febbraio, la VERGOGNA che dici tu la deve provare solo quella squadra di pagliacci con la maglia a tinte nerazzurre… ora, non vorrei sembrare poco cortese… magari penserai che la buonanima di D’Aguanno era in malafede, giornalista pagato e manovrato da Moggi come tanti altri… se lo hai pensato, attento perchè il compianto D’Aguanno, come tu m’insegni, non può difendersi dalle accuse che gli vengono mosse

    3) Te lo spiego io perchè l’Inter non vinceva mai… perchè il tuo, ripeto, amato presidente pagava, anzi, strapagava un certo signor Recoba e tanti altri come lui a partire da Kily Gonzalez, a Solari, per passare a Favalli, Mihajlovic sul viale del tramonto, Cesar, Martins, Adriano, Ze Maria, Burdisso alle prime armi uno scandalo di difensore e, ciliegina sulla torta, Wome, solo per citare alcuni della rosa presenti nella stagione incriminata del 2006

    4) Cito quanto da te scritto:
    “la famosa cupola che governava mafiosamente tutto ciò che era collegato alle partite, squalifiche, ammonizioni, ecc. ecc. . Nascondere o fare finta che queste cose non siano state provate nei confronti della juventus significa mettere la testa sotto la sabbia come uno struzzo!”.

    Lo struzzo, mi dispiace, ma sei tu… ma lo stai seguendo il processo ORDINARIO a Napoli? Ah no, tu fai fede a quella pagliacciata andata in scena in meno di una settimana con a capo Guido Rossi, uomo dalle dubbie moralità che per diversi anni, a ridosso dell’anno di Calciopoli, ha ricoperto il ruolo di consigliere nella società nerazzurra, poi diventato il numero uno della Figc giusto il tempo di mandare la Juve in B, di assegnare all’Inter quello scudetto di cartone nonostante il parere negativo del presidente della commissione Sandulli per poi ritrovare la sua amata poltrona di presidente della Telecom, azionista tra l’altro attraverso Trochetti Provera dell’Inter e guarda un pò la casualità Moratti era nel cda della stessa azienda di telecomunicazioni, e poi diventato consulente della Fiat (questo non dovrebbe farti riflettere un pò sulle vere dinamiche di Calciopoli?)

    Ora giungo al motivo della tua citazione… Ti tralascio tutta la questione sulle intercettazioni scomparse o ritenute non rilevanti dal maggiore Attilio Auricchio poi promosso tenente colonnello dei carabienieri dopo aver condotto “magistralmente” e in modo “impeccabile” le indagini per inchiodare la Juve con prove farsa prodotte dalle sue indagini altrettanto farse le cui tesi stanno crollando come un castello di sabbia asciutta… indagini tanto impeccabili che il buon Auricchio (forse il mitico Lino Banfi era stato profetico a suo tempo quando aveva scelto quello stesso cognome per impersonare un commissario di polizia alquanto deficiente nel grandioso film “Fracchia La Belva Umana”), e qui mi riallaccio alla tua citazione, basava le sue indagini sulle ammonizioni, squalifiche etc riportate da intercettazioni e dalla Gazzetta dello Sport, uno scandalo di giornale dalle pagine rosa che ha molto a cuore le vicende di Moratti e della sua squadra.

    Leggi un pò qua cosa dice Auricchio a Prioreschi, avvocato difensore del mafioso, durante il suo interrogatorio in tribunale al processo, ripeto, ORDINARIO (faccio un copia e incolla veloce):

    Prioreschi: Interccettazione del 05.01.2005 ore 14.30 tra Fazi e Bergamo, dove questi riferisce telefonate di Moratti e di una cena che aveva organizzato con Facchetti perchè si lamentavano degli arbitri. Altra telefonata in cui Bergamo riferisce di colloqui con Moratti… Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo trovate; lei sa spiegare perché queste telefonate non ci sono, visto che il telefono di Bergamo era intercettato?
    Auricchio: Non lo so, non so dare spiegazioni.

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    Si passa alle famosissime ammonizioni mirate, utili, secondo l’accusa, a favorire la Juventus. La gara in questione è Udinese-Brescia del 26 settembre 2004 (terminata 1-2).
    Prioreschi: Le amminizioni dolose di Pinzi, Muntari e Di Michele le risultano da una intercettazione o da un giornale?
    Auricchio: Abbiamo fatto una ricostruzione delle ammonizioni precedenti delle partite della Juve. Questa è stata fatta sulla base di colloqui telefonici in particolare di un colloquio tra Meani e un assistente, Babbini, dove esaltavano questa metodologia.
    Prioreschi: Lei ha visto gli atti ufficiali di gara per capire perché ci furono le ammonizioni?
    Auricchio: Non credo.

    Ora leggi attentamente per favore:

    Importante evidenziare un dato. Nel capo di imputazione contestato a Moggi si fa riferimento a Udinese-Brescia 1-2 (26-9-2004) e Udinese-Juventus 0-1. Le ammonizioni di Pinzi, Muntari e Di Michele e l’espulsione di Jankulovsi, tutti giocatori dell’Udinese, nella prima gara dovevano servire, secondo l’accusa, ad avvantaggiare la Juve nella partita successiva.
    I magistrati scrivono che l’arbitro nelle mani di Moggi ha ammonito dolosamente Pinzi, Muntari e Di Michele per non farli giocare la settimana successiva contro la Juventus. Il problema è che Pinzi, Muntari e Di Michele non erano affatto diffidati e la settimana successiva hanno giocato regolarmente contro la Juventus. Sempre nella stessa partita fu espulso Jankulovski. Il Brescia aveva segnato con Mannini un gol mentre il portiere dell’Udinese, De Sanctis, era a terra infortunato. Scoppiò una rissa e quello che subito dopo il gol antisportivo del Brescia andò a colpire con un pugno in faccia un giocatore del Brescia fu proprio Jankulovski. Espulso.

    Prioreschi: Quali accertamenti ha fatto?
    Auricchio: Quelli che risultavano dalle intercettazioni.
    Prioreschi: Se stavamo facendo un processo per omicidio le avrei chiesto con quale arma era stato ucciso così ora le chiedo quali sono gli atti fraudolenti?
    Auricchio: Ho citato le conversazioni.
    Prioreschi: Quindi solo le conversazioni?
    Auricchio: Si
    Interviene il Presidente per far capire bene al Colonello quello che vuole sapere l’avvocato: “Vogliono sapere se oltre alle telefonate ha fatto ulteriori accertamenti”. La risposta è inequivocabile: “No, non li abbiamo fatti”.

    0_0

    Ti sei fatto un’altra idea oltre a quella di prima?

    5) Cito:
    “personaggi che difendono i comportamenti MAFIOSI tenuti per diversi anni da certi dirigenti, cosi come evidenziato dalle motivazioni delle sentenze, comprese anche quelle d’appello, NON MERITANO ULTERIORI RISPOSTE!
    E’ VERGOGNOSO DIALOGARE CON VOI!”

    Le motivazioni della sentenza già…

    Dichiarazione del giudice Sandulli colui che pronunciò la sentenza: “Allora nessuna prova portava all’illecito, ma ci trovammo di fronte a una serie di comportamenti davvero discutibili. La nostra fu una condanna etica per aver violato ripetutamente l’articolo 1 del codice, quello della lealtà sportiva”
    e qui aggiungo, lo stesso articolo ripetutamente violato anche dall’Inter nello stesso periodo e certificate, guarda un pò, da quelle stesse intercettazioni che dovevano essere segnalate alla Procura dalla stessa persona che ha condotto le indagini (Auricchio) ma che le ha ritenute non rilevanti 0_0…
    solo ora grazie al lavoro dei lagali del mafioso sono uscite fuori… ma tanto state tranquilli che non vi faranno niente, è già andato tutto in prescrizione… la cosa importante però è che voi che professavate la vostra onesta e la vostra lealtà, ONESTI E LEALI agli occhi degli altri ora non lo siete più… le bugie hanno le gambe corte caro Moratti…

    p.s. attendiamo la sentenza del processo ordinario, poi ne riparleremo e ti farai un’altra idea di quella che hai ora sulle vicende del 2006…

    p.p.s. ti posto ugualmente il link di quell’Inter – Juventus 1-2 di cui ti ho tanto parlato in precedenza

    http://www.youtube.com/watch?v=64CRpBdRZ9M

    che goduria… magari ti viene voglia di vederlo… sai, devi sapere che quella vestita di bianco e nero era una delle più forti squadre d’Italia che siano mai esistite, costretta allo smantellamento per colpa di chissà quale potere occulto… io la mia idea me la sono fatta già da un pezzo caro amico…

    Ad maiora

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