Mazzarri, la parole dell’addio

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Nel calcio le smentite, la mancanza di sincerità, il mistero sono delle prassi conosciutissime e chi cerca in qualche modo di distinguersi uscendo dagli schemi rischia paradossalmente di esser messo alla berlina per la sua sincerità.

Il caso più lampante è quello di Walter Mazzarri autore sulla panchina del Napoli di un campionato fantastico ed esaltante. Il tecnico livornese, come ben sappiamo, è persona ambiziosa e una stagione da “Champions” non può gratificarlo e in virtù di questo con la consapevolezza che un’altra stagione a questi livelli, con questo organico è irripetibile, chiede alla società convergenza sulle scelte future in sede di calciomercato.

De Laurentiis per il momento promette e blinda il suo tecnico ma nella realtà i programmi sembrano esser diversi e la conferma arriva dalle parole di mazzarri in conferenza stampa “L’ho detto alla società,. La mia permanenza è incerta. Ho avvertito il club di questo e delle perplessità che ho sul fatto di rimanere qui”. E continua “Se resto? Ve lo dirò alla fine dell’anno, ma non prendo le decisioni da solo perché ho comunque un contratto in vigore. Si è creata una situazione kafkiana, si cerca di rovesciare il senso dei miei discorsi. La mia sincerità dovrebbe essere apprezzata, invece viene criticata. Ripeto, ho informato la società di quelli che possono essere i miei pensieri, le mie remore. A livello personale non ho problemi con nessuno, ma poi altra cosa sono i rapporti professionali. Per un professionista accadono cose che possono essere anche capite dai tifosi. Comunque, gli addetti ai lavori passano i colori restano. Un allenatore va valutato per il lavoro svolto, quanto rimane alla guida della squadra conta relativamente”.

Mazzarri comunque non distoglie l’attenzione dal campionato e dalla partita contro il Lecce “Il mio mandato di quest’anno non è ancora concluso e non voglio distrazioni. Ho parlato chiaro alla ripresa degli allenamenti con i ragazzi. Ho detto loro che sono stati eccezionali, ma visto che mancano ancora tre giornate e ci sono nove punti in palio dovranno fare un ulteriore sforzo per conquistare il titolo di vice campioni d’Italia. Quindi, il nostro spirito non cambierà neppure a Lecce”. Anche per rispetto dei tifosi, che lo vorrebbero ancora a lungo a Napoli: “Non debbono farsi fuorviare da tutti i miei detrattori che sono usciti allo scoperto. Piuttosto pensino a festeggiare questa grande annata, visto che era da 21 anni che non si andava in Champions”

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