“Messi” alla prova: Roma per l’impresa contro il Barça

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All’Olimpico questa sera sarà una vera e propria sfida tra campioni, quelli che sponda Roma e Barcellona daranno vita senza ombra di dubbio a una partita vibrante ed emozionante. Ecco che la capitale si trasformerà in una bolgia, si aspetta il pubblico delle grandi occasioni, stadio tinto di giallorosso e blaugrana, sul rettangolo di gioco i campioni d’Europa e di tutto allenati, ovvero il Barcellona di Luis Enrique, contro una squadra come la Roma di Rudi Garcia, pronta a vender cara la pelle e a dimostrare di essere cresciuta. Costruiti per competere non solo in Italia ma per combattere contro tutto e tutti anche in campo internazionale, tutto pronto per l’inizio di questa stagione di Champions, e niente di più bello poteva esserci di una partenza con il botto contro i ” marziani ” spagnoli.

Lo Stadio Olimpico "vestito" in giallorosso | Foto Twiter
Lo Stadio Olimpico “vestito” in giallorosso | Foto Twiter

Il bello di giocare una partita così, l’emozione di confrontarsi contro i più forti del mondo, i più forti, la squadra da battere. Niente di più motivante, con la tensione pre partita, tra i giocatori ma anche tra la gente che vive la Roma ogni giorno, la stessa sensazione che però al momento dell’entrata in campo scompare, perchè dentro c’è solo la voglia di dimostrare, di lottare su ogni pallone e prevalere su un avversario mostruoso, con pochi punti deboli e tanta qualità. Umiltà, rispetto, per chi non ha aggettivi ormai, lo ha detto Garcia nella conferenza pre partita, ma questa Roma, lottando e giocando alla pari, concedendo poco e sfruttando le occasioni potrebbe anche fare il colpaccio. In casa, davanti ai propri tifosi, senza nulla da perdere, perchè chi ha tanto da dimostrare è la squadra di Luis Enrique, quella campione in carica, e che è partita senza sconfitte in campionato.

Rudi Garcia
Rudi Garcia

Questa Roma ha ancora negli occhi le batoste prese in Coppa dei Campioni con Manchester United e Bayern Monaco, quindi il desiderio è quello di fare una grande partita, senza sbilanciarsi ma allo stesso tempo provando a far male a un avversario complicato, sicuramente il più difficile che potesse capitare. E’ la prima e tutto può succedere, i giallorossi hanno più opzioni tattiche, diverse alternative, giocatori che possono competere sia a livello atletico che tecnico con le furie blaugrana. Lionel Messi, nome che non  ha bisogno di presentazioni e che squilla più degli altri, lui è quello che fa più paura, solo leggere il suo palmares fa venire la pelle d’oca, ma non è l’unico da tenere a bada visto che la Roma avrà le sue gatte da pelare. Non ci sarà nessuna mossa particolare, la gabbia o che dir si voglia sul numero dieci argentino, perchè da imbrigliare ce ne sarebbero più di uno, ecco perchè Garcia vorrà vedere una squadra affamata, con la voglia di far risultato alla prima in Champions e per di più davanti ai propri supporters.

Occhi puntati su Mohamed Salah, in panchina contro il Frosinone, ma pronto a scatenarsi negli spazi lasciati dal Barça, che sicuramente terrà il pallino del gioco ma si esporrà inevitabilmente anche ai contropiedi dei giallorossi. Ecco perchè puntare sulla velocità dell’egiziano, colui che può creare strappi decisivi, una tecnica cristallina, velocità allo stato puro e il senso del gol di un attaccante. Insieme a lui nel tridente disegnato dall’allenatore francese ci sarà Dzeko, uno che in Champions e in campo internazionale sa cosa voglia dire fare gol, mentre non sarà probabilmente nell’undici titolare ma pronto per entrare in campo il capitano, Francesco Totti, altro campione e giocatore in grado a partita in corso di fare la giocata decisiva. Al suo posto Iago Falque, ex di turno, anche se a Barcellona non lo ricordano, o meglio, non ne hanno sfruttato le qualità, forse perchè era giovane, forse perchè gli allenatori tra cui anche Luis Enrique non vedevano in lui una promessa del calcio. Ora alla Roma è entrato subito negli schemi, continuando quello che aveva già mostrato con la magia del Genoa nella scorsa stagione, è pronto all’esordio in Champions quindi, per segnare alla sua ex squadra. Difesa a quattro davanti a Szczesny con Florenzi, ancora terzino, insieme a Rudiger e Manolas, ancora preferiti a Castan, mentre l’idea di mettere De Rossi centrale non sembrerebbe la soluzione migliore, visto che l’azzurro dovrebbe prender eposto davanti alla difesa nel suo ruolo ideale, con Nainggolan e Keita a fianco, vista l’assenza di Pjanic. Il maliano è stato protagonista con la maglia del Barcellona, ha vinto due Champions, un Triplete e i sei titoli nel 2009, non poco per un giocatore importantissimo nello scacchiere di Rudi Garcia, in grado di unire quantità e qualità. In corsa per una maglia da titolare anche il neo arrivato William Vanqueur, ex Dinamo Mosca, che partirebbe dall’inizio solo nel caso in cui De Rossi fosse dirottato in difesa al posto di Rudiger.

Lionel Messi
Lionel Messi

Il Barcellona ha qualche problemino, Luis Enrique non ha convocato Carlo Bravo, perchè il portiere di Coppa è come lo scorso anno Ter Stegen, così come non sarà del match Daniel Alves. Non c’è un vero e proprio terzino destro che possa sostituire il brasiliano, ecco perchè il candidato numero uno alla vigilia sembra essere Sergi Roberto. La coppia centrale formata da Piquè e Mascherano è confermata, così come Jordi Alba, titolare a sinistra. A centrocampo la cerniera sarà formata da Busquets, Rakitic e Iniesta, mentre davanti il tecnico spagnolo si affiderà all’estro e alla fantasia di Messi, Suarez e Neymar. Non ci resta che aspettare il fischio d’inizio, Roma e Barcellona daranno vita a un mercoledì di Coppa scoppiettante.

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