Moratti: “mi aspettavo più sensibilità dalla Figc”

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Il patron dell’Inter Massimo Moratti, in una intervista concessa alla Stampa, commenta la stangata comminata dalla Lega calcio dopo l’infuocato match con la Sampdoria. Il tono e pacato ma deciso e pur non entrando nel merito delle decisioni (per non alimentare polemiche in vista della Champions) si aspettava più sensibilità da parte della Lega, magari pubblicando le decisioni giovedi salvaguardando di fatto l’armonia nerazzurra in vista nel match di Champions. Di seguito vi riportiamo qualche qualche passo dell’intervista:

Quanto è arrabbiato, presidente, per le squalifiche?
“E’ naturale che lo sia. Ma preferisco tenere la squadra al riparo da ulteriori nervosismi alla vigilia di una sfida tanto importante come è quella contro il Chelsea. Avrebbe potuto farlo anche la Federazione…”

Rimandando le decisioni a dopo la sfida di Champions?
“Così come è per noi, anche la Sampdoria non è coinvolta in impegni infrasettimanali di campionato. Quindi non sarebbe cambiato nulla se le sentenze fossero state comunicate giovedì. Ora è utile cercare di mantenere un po’ di tranquillità e parlare magari dopo la partita”.

Vuol dire che giovedì potrebbero arrivare decisioni clamorose? Ci sono voci che parlano di un suo possibile disimpegno, sono fantasie?

“Certo, nulla di tutto questo, non scherziamo. E rimandare i commenti non vuole essere una minaccia, ma soltanto lo sforzo di evitare un muro contro muro che non fa bene a nessuno”.

Così come, assicura, anche il silenzio stampa dopo la gara con la Samp avrebbe avuto l’obiettivo di non alimentare le polemiche: «E’ un silenzio stampa rispettoso, che non è stato capito da voi giornalisti».

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